Reggio Calabria. “E’ stato un gesto di inaudita barbarie, l’uccisione di tre cuccioli scoperta qualche giorno addietro nella frazione Condojanni di S. Ilario dello Ionio. Un episodio che ha indignato volontari delle associazioni per la tutela degli animali e cittadini del centro ionico e che si presenta come emblema di un deficit normativo che anche in Calabria è giunto il momento di colmare”. Lo afferma il Segretario Questore del Consiglio regionale on. Giovanni Nucera dopo aver appreso la notizia dell’avvelenamento di tre piccoli cagnolini a S.Ilario. “E’ evidente la necessità – evidenzia l’on. Nucera – al di là dei risvolti penali già presenti nel nostro ordinamento, di prevedere norme e interventi riguardanti anche l’accoglienza e la tutela degli animali d’affezione abbandonati. In Calabria molti Comuni non hanno luoghi e strutture per ospitare ed accudire animali e quelli che ci sono risultano sovraffollati e carenti sotto il profilo igienico-sanitario. Secondo gli ultimi dati forniti dalle Regioni, in Calabria, alla fine del 2011 i cani ospitati nelle 27 strutture ‘sanitarie’ e ‘rifugio’ autorizzate superano le diecimila unità. Sicuramente si tratta di un dato per difetto, considerato che risale a circa un anno addietro”. “Le Regioni, infatti – ricorda l’on. Nucera – sono chiamate ad adottare il Piano di prevenzione al randagismo che viene finanziato dallo Stato attraverso la legge 281 del 1991 con il Fondo per la tutela del benessere e per la lotta all’abbandono degli Animali da Compagnia, che viene ripartito annualmente dal Ministro della Salute tra le Regioni e le Province autonome e definito sulla base del numero di ingressi nei canili sanitari e dei gatti sterilizzati”. “L’agghiacciante ed inumana vicenda di S.Ilario dello Ionio conferma l’inadeguatezza degli attuali interventi che vanno evidentemente affiancati da iniziative legislative e regolamentari su base regionale. “Ho da tempo depositato in Consiglio un progetto di legge che detta nuove e più stringenti norme sulla “Tutela degli animali domestici per il controllo e la prevenzione del randagismo”.
“Alla luce di episodi come quelli di S.Ilario si tratta– afferma il Segretario Questore del Consiglio regionale – di riaffermare un valore etico ed ecologico, oltre che ormai normativo. La necessità di prevenire e controllare il fenomeno del randagismo, deriva, altresì, dall’analisi dei dati, sempre più tragici, sull’abbandono degli animali, che evidenziano che oltre l’80% degli animali abbandonati muore di fame, di sete, in incidenti stradali, nei laboratori di vivisezione o nei combattimenti clandestini di animali e il restante 20% è destinato ad una vita di stenti in strada o nei canili. Inoltre, un dato molto significativo e allarmante per la vita dei cittadini, riguarda gli incidenti stradali provocati dall’abbandono, che ogni anno sono circa 4.000”.
“E’ un testo – conclude l’on. Giovanni Nucera – che intende recepire in maniera compiuta la legge statale 281, ma intende anche disciplinare in maniera più stringente la tutela degli animali, gli atti di crudeltà contro di essi, i maltrattamenti ed il loro abbandono, il loro sfruttamento a fine di accattonaggio ed il loro utilizzo per competizioni violente, al fine di favorire la corretta convivenza tra uomo e animali e di tutelare la salute pubblica e l’ambiente”.