Brancaleone. Numerosi incendi ai cassonetti dei rifiuti, a rischio la salute pubblica e l’ecosistema

Brancaleone (Reggio Calabria). Presi di mira i cassonetti dei rifiuti solidi urbani. Gli incendi che si stanno verificando in questi giorni a causa della spazzatura, che ormai ha superato il livello di guardia, la stanno facendo da padroni. Numerosi sono i casi di incendio che oltre a mettere a repentaglio la sicurezza pubblica creano danni enormi alla salute inquinando in maniera consistente l’ecosistema. A farne le spese, principalmente, sono gli abitanti che vivono in prossimità dove sono ubicati i contenitori per il conferimento della spazzatura perché costretti a respirare l’aria fortemente inquinata. L’odore nauseabondo, poi, non dà tregua per cui, anche se si sta vivendo una primavera inoltrata, la gente è costretta a stare con le finestre chiuse per evitare che le loro case vengano contaminate. E’ una situazione intollerabile e non più procrastinabile per cui, chi di competenza, dovrebbe porre in essere tutte le iniziative per stroncare questo fenomeno che si sta dilagando a macchia d’olio. Bruciare la spazzatura, certamente, non è il modo più semplice per risolvere il problema, che c’è e che non può passare inosservato ma oltre ai rifiuti solidi urbani bruciano anche i cassonetti di conferimento creando seri problemi per la loro sostituzione da parte del Comune. Se si pensa che, mediamente, il costo di un cassonetto varia dalle due/trecento euro il danno è ancora maggiore. Non c’è nessuna giustificazione per questi atti di vandalismo che, a lungo andare, potrebbero proiettare all’esterno, in maniera negativa, l’immagine della cittadina, una comunità desiderosa di proporre atti che siano sinonimo di efficacia, efficienza ed operosità. Ma il dato più confortante è quello che il Comune di Brancaleone, rispetto ad altri della fascia jonica reggina, forse, senza presunzione, è uno dei pochi dove i cumuli di spazzatura sono più contenuti anche se in alcune zone, come ci fanno notare gli abitanti, non viene prelevata da parecchio tempo. Per evitare, quindi, che tali manifestazioni possano continuare senza soluzione di continuità è opportuno che gli enti responsabili trovino delle soluzioni adeguate per risolvere un problema che sta angustiando le popolazioni calabresi non ultimo quello di studiare la possibilità di aperture di nuove discariche per il conferimento dei rifiuti solidi urbani e una diversa politica per la raccolta differenziata. Infine, circola la voce in paese che se perdurerà questo stato di cose i cittadini saranno costretti a non pagare il relativo canone per un servizio che viene garantito a singhiozzo.

Agostino Belcastro

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