Reggio Calabria. «La costruzione del rigassificatore a Gioia Tauro può rilanciare l’economia del territorio anche attraverso l’indotto». È di questa idea il presidente della sezione “Turismo” di Confindustria, Giuseppe Nucera, che questa mattina ha preso parte alla riunione con l’azienda LNG Medgas Terminal e le sigle sindacali. «Tutte le imprese che sono scese in Calabria per la realizzazione di grandi opere, come per esempio l’autostrada, si sono dotate, all’interno dei propri cantieri, di palazzine ad uso foresteria e ristorazione. Noi come settore Turismo di Confindustria – spiega Nucera – abbiamo proposto all’impresa che costruirà il rigassificatore di invertire questa tendenza, utilizzando il sistema ricettivo e di ristorazione della zona. Questo consentirebbe un notevole risparmio all’ impresa, che così taglierebbe le spese relative alla realizzazione di strutture e il conseguente smontaggio una volta ultimati i lavori, grazie all’attuazione di un’accurata politica dei prezzi». Secondo Nucera, si potrebbe seguire l’esempio di «quanto fatto in Piemonte con la realizzazione della Tav: in questo caso le imprese si sono affidate alle strutture ricettive del territorio. Perché non farlo anche a Gioia Tauro? Noi – conclude Nucera – offriremmo servizi creando al tempo stesso un’economia del territorio, che in un momento di grave crisi come quello attuale potrebbe far respirare molte strutture reggine».
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