Brancaleone (Reggio Calabria). Deliberata dalla Giunta Comunale di Brancaleone una richiesta all’ASP competente per territorio in ordine alla concessione del parere per la riduzione del vincolo cimiteriale nel Cimitero Capoluogo. La richiesta si rende necessaria in quanto la zona limitrofa a nord-est del Cimitero oggi è interessata da una debole densità abitativa che vede la presenza di abitazioni all’interno della fascia del vincolo in questione anche perché l’ampliamento del Cimitero deve, necessariamente, avvenire verso la zona nord-est, a causa dell’impossibilità di ampliamento in altre zone contigue per la presenza di limiti fisici(presenza di strade comunali a sud-est e ovest, presenza di canalone nella zona sud). Per questi motivi il Consiglio Comunale può previo parere favorevole della competente Azienda Sanitaria Provinciale(ASP), disporre la riduzione del vincolo cimiteriale purché non vi ostino ragioni igienico-sanitarie e, ai sensi della normativa vigente, si può ottenere la riduzione della zona di rispetto tenendo conto degli elementi ambientali di pregio dell’area. Come si ricorderà. La Giunta Comunale di Brancaleone, a suo tempo, aveva approvato il progetto preliminare relativo ai lavori di ampliamento del cimitero comunale per un importo di € 130.000 redatto dall’architetto Stella Serranò. L’opera era stata finanziata dalla Regione Calabria-Dipartimento 9-Infrastrutture e Lavori Pubblici. Per capire meglio il tipo di intervento proposto dall’architetto Serranò bastava leggere la relazione tecnico-illustrativa allegata al progetto stesso. Scriveva il tecnico progettista:” Il Cimitero Comunale di Brancaleone è localizzato in una zona relativamente periferica del centro abitato, in un’area che lambisce il nucleo abitato di Razzà in direzione nord -est delimitata a sud dal canalone di un torrente ad ovest da terreni liberi(seminativi). Il Cimitero è raggiungibile da un viale che si dirama dalla Via Ettaro e giunge ad un piazzale antistante il fronte principale, adibito a parcheggi. Il sito si colloca ad un’altezza di circa 27 metri sul livello del mare su un versante conformato in leggero declivo esposto ad est. Lungo il fronte est è collocato l’accesso principale e anche altri ingressi secondari che permettono di raggiungere i settori di ampliamento già edificati nei decenni scorsi. Il primo impianto del Cimitero ha una forma piana rettangolare caratterizzata da una via rettilinea centrale che raggiunge la Cappella posta in fondo. Con gli ampliamenti successivi il Cimitero ha assunto una forma quadrilatera irregolare con settori che accolgono corpi di fabbrica adibiti a loculi e cappelle per tumulazioni, raccordati a varie quote e raggiungibili mediante rampe a piccola pendenza e scale di raccordo. Attualmente gli spazi adibiti a loculi e cappelle sono tutti edificati e in buona parte occupati”. La Serranò, dopo aver illustrato gli aspetti urbanisti del Comune di Brancaleone passava ad analizzare quali erano le motivazioni che avevano indotto l’Amministrazione Comunale ad intervenire in tal senso. “Il progetto di ampliamento – scriveva il tecnico – nasce dall’esigenza dell’Amministrazione Comunale di disporre di ulteriori spazi per le sepolture. Allo stato attuale, nel Cimitero Comunale di Brancaleone il numero dei posti disponibili per la tumulazione sono quasi del tutto esauriti. In considerazione del fatto che la popolazione residente è di circa 3800 unità, di cui circa il 31% supera il sessantesimo anno di età, risulta necessario l’aumento dei posti per tumulazione attraverso la realizzazione di nuovi loculi e cappelle” Scendendo poi nei dettagli, la Serranò affermava:” Il progetto prevede spazi pèr la costruzione di n. 144 nuovi loculi distribuiti in n.3 colombari con sovrapposizione massima di 4 livelli, e uno spazio per la costruzione di n. 73 cappelle-tipo di dimensioni 2,90 X 2,10. La maggiore estensione degli spazi destinati a cappelle rispetto ai loculi è dettata dalla maggiore richiesta di tali tipi di sepoltura pervenuta negli ultimi anni e dalle specifiche tradizioni culturali del luogo”.
Agostino Belcastro