San Ferdinando (Reggio Calabria). Alle ore 02.00 circa, i Carabinieri della Compagnia di Gioia Tauro e della stazione di San Ferdinando, con il supporto in fase esecutiva di quelli della stazione di Nicotera marina davano esecuzione all’ordinanza di applicazione della misura cautelare della custodia in carcere emessa il 26.04.2013 dall’ufficio del gip Fulvio Accurso presso il Tribunale di Palmi, traendo in arresto F.S., 51enne nato a Nicotera, ivi residente, pescatore, indagato per i reati di cui agli artt. 110, 336 e 339 c.p. (violenza e minacce aggravate a pubblico ufficiale), commessi in San Ferdinando (R) lo scorso 20 febbraio 2013 quando i militari della capitaneria di porto di Gioia Tauro venivano ostacolati e aggrediti verbalmente in maniera veemente da alcuni pescatori originari di Nicotera Marina e zone limitrofe, con l’intento di farli desistere dai servizi di controllo del mare atti a reprimere l’annoso e persistente problema della pesca di frodo. Alcuni di questi, dopo aver inseguito l’autovettura di servizio della capitaneria, che faceva rientro in sede, ne bloccavano la corsa, con la propria autovettura, al fine di intimidirli proferendo esplicite minacce rivolte anche nei confronti del loro comandante, capitano di fregata Diego Tomat.
Le immediate e serrate indagini poste in essere dalla stazione carabinieri di San Ferdinando, a seguito della denuncia presentata dai medesimi militari della capitaneria di porto, hanno consentito l’identificazione ed il riconoscimento fotografico di uno dei soggetti, il quale è stato destinatario della misura cautelare emessa dall’autorità giudiziaria che, grazie alla direzione del procuratore aggiunto Emanuele Crescenti, ha concordato in maniera piena e risolutiva con le risultanze investigative esperite dai militari dell’Arma di San Ferdinando. Le indagini tese all’identificazione dei due soggetti rimasti ancora ignoti, sono tutt’ora in corso.
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