Catturato in Colombia il latitante Santo Scipione, Gratteri: «Avevamo paura di perderlo»

Reggio Calabria. “Avevamo paura di perderlo dopo la cattura di Domenico Trimboli, ma grazie al Ros e alla Polizia colombiana Santo Scipione è il secondo broker internazionale di droga che arrestiamo in pochi giorni”. E’ questo il commento del procuratore aggiunto della DDA di Reggio Calabria, Nicola Gratteri, alla cattura del latitante Santo Giuseppe Scipione, ottantenne originario di San Luca, arrestato il sabato mattina scorso a Medellin, in Colombia, dai Carabinieri del Reparto operativo speciale e dal gruppo Siu della Policia Nacional di Bogotà. L’uomo era destinatario di una condanna a 15 anni, emessa in primo grado, dal Tribunale di Vibo Valentia, per droga.
Alla conferenza stampa tenuta presso il comando provinciale dei Carabinieri di Reggio Calabria, infatti, oltre al procuratore capo Federico Cafiero de Raho e all’aggiunto Gratteri, ha partecipato anche il procuratore capo di Catanzaro, Vincenzo Lombardo, e il generale Pasquale Angelosanto, vice comandante nazionale del Ros. La localizzazione di Scipione, ha spiegato Cafiero De Raho, è avvenuta sulla base delle indagini che hanno portato alla cattura di Domenico Trimboli, i due infatti sono stati visti incontrarsi. Scipione, che è residente a Bianco, si era fatto una fazenda in Colombia, dove si era fatto anche una famiglia e figli.
“Alla base di risultati così significativi – ha sottolineato De Raho – c’è sempre la collaborazione, il Ros ha collaborato con il Servizio centrale antidroga e, nell’occasione della cattura di Trimboli con la squadra mobile, ma anche a livello di procure c’è collaborazione, come quella che c’è tra le procure di Reggio e Catanzaro”. Concorde su questo punto anche il procuratore capo di Catanzaro: “Questo è un segno tangibile – ha detto Lombardo – che le due procure lavorano in stretta collaborazione nelle attività che riguardano il contrasto al crimine organizzato”.
Gratteri ha elogiato l’operato del Ros e del Goa della Guardia di Finanza di Catanzaro: “Dai risultati sono le migliori strutture antidroga in Italia e tra le migliori al mondo”.

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