Reggio Calabria. Siamo alle solite Calimero, tu non sei nero sei solo sporco. E’ lo slogan di una nota pubblicità degli anni 60 che sembra calzare a pennello per la situazione in cui versano i lavoratori di Acquereggine. Attendavamo insieme a loro la firma nel mese di Gennaio del contratto tra la Società e il Comune che prorogasse la gestione del servizio di depurazione e fognario. Niente è avvenuto. Attendavamo che finalmente almeno vi fosse la regolarità degli stipendi. Siamo punto e a Capo. I lavoratori accreditano ormai 3 Mensilità. Attendavamo da parte delle Istituzioni , una parola chiara e definitiva sulla gestione del servizio di depurazione e fognario, ma alla Regione sono più attenti a spendere e spandere i soldi dei gruppi consiliari che alle urgenze che riguardano i cittadini. E’ mai possibile questo stato di cose? La FIALS ringrazia i dipendenti di acquereggine e i manovratori dell’idrico che pur senza salario garantiscono quotidianamente ai cittadini il funzionamento dei servizi fondamentali alle esigenze primarie. Non è solo un problema economico, ma soprattutto di serietà nell’approccio dei problemi. E’ come dare ragione a chi in questo momento brandisce l’arma dell’antipolitica contro la “ Casta “ per seminare tensioni sociali. Ecco perché la FIALS, sindacato maggioritario all’interno di Acquereggine ritiene, ancora una volta, indispensabile l’intervento della Prefettura, anche per sopperire al lassismo della società nei confronti del Comune di Reggio Calabria.
Bruno Ferraro
Segretario provinciale Fials