• Latest
  • Trending
  • All
Guardia di finanza

Operazione Ammitt. I dettagli del maxi sequestro da oltre 43 milioni di euro

11 Settembre 2013
Carmelo Versace e Fabrizio Capua nella sede di Caffè Mauro

Area industriale Campo Calabro, il sindaco f.f. Versace in visita alla Caffè Mauro

25 Maggio 2022
Videogiocatori e Internet: gli italiani si preparano online

Come proteggere la privacy online

25 Maggio 2022
Salvatore Ciccone, capogruppo PD al Consiglio Comunale di Villa San Giovanni

Villa San Giovanni. Elezioni amministrative: Salvatore Ciccone replica a Sebi Romeo

25 Maggio 2022
Rocco Morabito

‘Ndrangheta. Brasile, confermata estradizione Rocco Morabito

25 Maggio 2022
Truffe sentimentali in rete. Gdf denuncia 2 soggretti

Padova. Truffe sentimentali in rete: Guardia di Finanza denuncia 2 soggetti per riciclaggio

24 Maggio 2022
Sigla Report

Strage di Capaci: Procura di Caltanissetta dispone perquisizione a carico di un giornalista di Report che non è indagato

24 Maggio 2022
Vigor

Campionato Interforze/Interaziendale Asc: la Vigor a caccia degli ultimi 3 punti

23 Maggio 2022
Mahmood

Roccella Summer Festival, il 20 luglio grande apertura di stagione con l’atteso concerto di Mahmood

23 Maggio 2022
Sul Lungomare Italo Falcomatà una targa in memoria di Giuseppe Lucisano

Sul Lungomare Italo Falcomatà una targa in memoria di Giuseppe Lucisano

23 Maggio 2022
A 30 anni da Capaci e via D'Amelio, Reggio Calabria ricorda le vittime delle stragi mafiose

A 30 anni da Capaci e via D’Amelio, Reggio Calabria ricorda le vittime delle stragi mafiose

23 Maggio 2022
Auto si ribalta sulla SS 106 a Bocale: morta la conducente

Auto si ribalta sulla SS 106 a Bocale: morta la conducente

21 Maggio 2022
Sebi Romeo

Congressi e amministrative, da dove riparte il Pd? L’intervista a Sebi Romeo

21 Maggio 2022
il TUO domani è oggi scegli ME il TUO domani è oggi scegli ME il TUO domani è oggi scegli ME
  • Home
  • Italia
mercoledì, Maggio 25, 2022
  • Login
Newz.it
  • Home
  • Info
    • Contattaci
    • Disclaimer
    • Google
    • Privacy
    • Pubblicità
    • Sondaggi
    • Collabora con noi
    • Newz.it seleziona aspiranti giornalisti
  • Calabria
    • Catanzaro
    • Cosenza
    • Crotone
    • Reggio Calabria
      • Città
      • Cronaca
      • Politica
      • Provincia
    • Vibo Valentia
  • Rubriche
    • Ambiente
    • Aziende
    • Cinema
    • Fisco e pensioni
    • Lavoro
    • Lettere al Direttore
    • Lex
    • Libri
    • Moda
    • Motori
    • Musica
    • Salute
    • Tecnologia
    • Televisione
    • Urbanistica
    • Viaggi e turismo
    • Tutorial
  • Italia
    • Abruzzo
    • Basilicata
    • Campania
    • Economia
    • Emilia Romagna
    • Esteri
    • Friuli Venezia Giulia
    • Lazio
    • Liguria
    • Lombardia
    • Marche
    • Molise
    • Piemonte
    • Puglia
    • Meteo
    • Sicilia
      • Agrigento
      • Caltanissetta
      • Catania
      • Enna
      • Messina
      • Palermo
      • Ragusa
      • Siracusa
      • Trapani
    • Sport
    • Toscana
    • Trentino Alto Adige
    • Umbria
    • Valle d’Aosta
    • Veneto
  • Video
No Result
View All Result
Newz.it
No Result
View All Result
Home Reggio Calabria Cronaca

Operazione Ammitt. I dettagli del maxi sequestro da oltre 43 milioni di euro

Indagini della Guardia di Finanza sugli interessi in Toscana di un imprenditore di Taurianova

by newz
11 Settembre 2013
in Cronaca
0
Guardia di finanza

Guardia di finanza

Dalle prime luci dell’alba è in corso una operazione a contrasto della criminalità organizzata tra Toscana e Calabria, coordinata dalle Procure Distrettuali Antimafia di Firenze e Reggio Calabria.
Le indagini, condotte per oltre due anni dai finanzieri del Nucleo di Polizia Tributaria di Pistoia e del G.I.C.O. del Nucleo di Polizia Tributaria di Firenze, si sono concluse con l’arresto di 5 soggetti per intestazione fittizia di beni ed il sequestro penale di un ingente patrimonio illecito del valore di oltre 43,8 milioni di euro in Toscana ed in Calabria.
La vasta operazione odierna vede impegnati, nella sua fase esecutiva, anche Reparti della Guardia di Finanza di Reggio Calabria, Catanzaro e Lamezia Terme.
Contestualmente, i medesimi soggetti e l’ingente patrimonio vengono colpiti da sequestro di prevenzione patrimoniale antimafia sulla base di indagini effettuate congiuntamente dalla Direzione Investigativa Antimafia di Reggio Calabria e dai finanzieri del Nucleo PT di Pistoia e del G.I.C.O. di Firenze.

Le attività investigative condotte dalle fiamme gialle di Pistoia e Firenze hanno consentito di accertare la presenza di interessi economici in Toscana indirettamente riconducibili a un imprenditore, di 39 anni, nato a Taurianova.
Già condannato per associazione a delinquere di stampo mafioso in via definitiva dalla Corte d’appello di Reggio Calabria nell’ottobre del 2000 quale appartenente alla potente ‘ndrina dei Molè di Gioia Tauro (condannato con sentenza divenuta irrevocabile nel 2001, dalla Corte d’Appello di Reggio Calabria a due anni e quattro mesi per associazione per delinquere di stampo mafioso e altri reati. Nella sentenza di condanna, era stato riconosciuto quale appartenente, almeno fino al 1997, alla potente cosca dei Piromalli-Molè, che avrebbe dominato incontrastata per quasi cent’anni nella piana di Gioia Tauro, per poi dividersi nel secondo decennio degli anni duemila. L’imprenditore aveva attirato l’attenzione degli inquirenti in due operazioni degli anni 90, entrambe contro la consorteria Piromalli-Mole, l’indagine “Tirreno” e “Porto”, e sulla scorta delle due operazioni nel 2000 l’uomo era stato raggiunto da una misura della sorveglianza speciale con obbligo di soggiorno per due anni) per aver favorito la latitanza di Girolamo Molè e per avere gestito i rapporti economici della cosca allo scopo di realizzare lo sfruttamento economico delle opportunità offerte dalla sviluppo dell’area portuale di Gioia Tauro, nell’ultimo decennio, aveva spostato i propri interessi economici in Toscana.

La capillare e costante azione di controllo del territorio da parte dei finanzieri toscani ha portato all’individuazione ed alla minuziosa analisi delle attività economiche avviate dai componenti della famiglia dell’imprenditore. Le susseguenti indagini, sviluppatesi attraverso intercettazioni, pedinamenti, appostamenti ed una capillare ricostruzione dei redditi dichiarati e dei patrimoni accumulati e/o gestiti nell’ultimo decennio dall’intero nucleo familiare hanno così consentito, grazie anche all’utilizzo dell’applicativo “Molecola” sviluppato dal Servizio Centrale di Investigazione sulla Criminalità Organizzata della Guardia di Finanza, di accertare una considerevole sperequazione tra redditi e patrimoni, nonché di scoprire come, al di là della formale intestazione, l’effettiva titolarità di una serie di aziende, intestate, a vario titolo, ai componenti della famiglia, fosse di fatto riconducibile alla piena ed esclusiva disponibilità dell’imprenditore.
Le indagini patrimoniali hanno permesso di risalire ai flussi economici che, negli anni, hanno portato l’uomo ad accumulare e gestire illecitamente un ingente patrimonio costituito da beni immobili, deposti bancari e società operanti nei settori immobiliare (in Toscana e Calabria) e della gestione di case di cura (Calabria).
E’ stato quindi possibile verificare come i suoi interessi economici, inizialmente orientati verso l’acquisizione di una casa di cura per disabili a Gizzeria Lido (CZ), nel tempo si siano spostati verso la Toscana, nel tentativo di diversificare e meglio occultare le ingenti disponibilità economiche; a tale scopo veniva creata anche una holding di controllo su 5 società, tra cui 2 immobiliari con sede a Montecatini Terme (PT) con cui sono state realizzate numerose villette a schiera ed appartamenti a Buggiano (PT) e Cerreto Guidi (FI).

L’intero patrimonio immobiliare che oggi viene sottoposto a sequestro è costituito da 29 immobili, tra cui spicca il vasto e moderno complesso immobiliare della casa di cura di Gizzeria Lido (CZ). Ben 12 i fabbricati residenziali con relative pertinenze sequestrati in Toscana; 17 i beni immobiliari sequestrati in Calabria. Sottoposti a sequestro anche 10 autoveicoli (di cui 3 di grossa cilindrata).
Sono altresì oggetto del provvedimento di sequestro 7 società: la holding capogruppo con le sue 5 società controllate, nonché il 50% delle quote di una ulteriore società immobiliare di Montecatini Terme ed il 66% delle quote della di una cooperativa recentemente costituita – ed ancora inattiva – creata per gestire in Calabria una nuova struttura alberghiera destinata ad ospitare migranti.
Il sequestro colpisce infine oltre 140 rapporti finanziari la cui complessiva consistenza è in corso di quantificazione.

Le indagini economico-patrimoniali svolte dai finanzieri del Nucleo PT di Pistoia e del G.I.C.O. di Firenze, sono altresì confluite nell’ulteriore indagine che la Direzione Investigativa Antimafia di Reggio Calabria aveva autonomamente e contestualmente avviato sotto la direzione della Procura Distrettuale Antimafia di Reggio Calabria. La sproporzione tra redditi dichiarati e patrimonio non era infatti sfuggita agli occhi degli investigatori reggini, che avevano così avviato mirati accertamenti finalizzati all’applicazione di misure di prevenzione patrimoniali antimafia ai sensi del D.Lgs. 159/2011.
Il successivo prezioso ed efficace coordinamento tra le Procure Distrettuali Antimafia di Firenze e Reggio Calabria ha portato alla convergenza degli elementi di responsabilità raccolti nel corso dell’indagine penale con gli accertamenti condotti nell’ambito del procedimento di prevenzione. Grazie a tale sinergia, il Tribunale di Reggio Calabria ha emesso l’ulteriore provvedimento di prevenzione antimafia oggi in esecuzione, disponendo il sequestro dei beni anche ai sensi di tale normativa.
La duplice applicazione giuridica (“penale” e di “prevenzione antimafia”), rende ancor più incisiva l’azione di contrasto alla criminalità organizzata ed al reinvestimento dei suoi patrimoni che, come hanno dimostrato le indagini delle Procure Distrettuali Antimafia di Firenze e Reggio Calabria, vede interessata la Toscana in quanto area fortemente appetibile per il riciclaggio degli ingenti capitali illecitamente accumulati.

Tags: 'ndranghetacosca molèdiaguardia di finanzaoperazione ammittoperazione portooperazione tirrenioreggio calabriaToscana
  • Appostamenti in borghese: Polizia Municipale multa chi getta spazzatura per strada

    Appostamenti in borghese: Polizia Municipale multa chi getta spazzatura per strada

    0 shares
    Share 0 Tweet 0
  • Omicidio a Reggio Calabria: ucciso imprenditore Francesco Cuzzocrea

    0 shares
    Share 0 Tweet 0
  • Auto travolge pedone mentre attraversa sulla SS 106: morto ex consigliere comunale a Bova Marina

    0 shares
    Share 0 Tweet 0
  • Maltempo a Reggio Calabria. Ordinanza vieta transito sul Lungomare: cittadini invitati a restare a casa

    0 shares
    Share 0 Tweet 0
  • Giuseppe Scopelliti da oggi lascia il carcere di mattina per svolgere attività di volontariato

    0 shares
    Share 0 Tweet 0
Fai una donazione: sostieni Newz.it Fai una donazione: sostieni Newz.it Fai una donazione: sostieni Newz.it
Newz.it

Copyright © 2020 Newz.it

Navigate Site

  • About
  • Advertise
  • Privacy & Policy
  • Contact

Follow Us

No Result
View All Result
  • Home
  • Italia

Copyright © 2020 Newz.it

Welcome Back!

Login to your account below

Forgotten Password?

Retrieve your password

Please enter your username or email address to reset your password.

Log In