Amianto negli uffici regionali. Naccari Carlizzi (Pd) presenta un’interrogazione

Reggio Calabria. Di seguito il testo dell’interrogazione a risposta scritta redatta da Demetrio Naccari Carlizzi (Pd) sulla presenza di amianto negli uffici regionali.

Premesso che:
L’Azienda sanitaria di Catanzaro, SPISAL ,in seguito a sopralluogo effettuato presso gli uffici regionali siti in Catanzaro- viale Cassiodoro, palazzo Europa, (edificio a sei piani) dove sono ubicati il dipartimento Attività produttive e l’Avvocatura regionale, ha riscontrato una serie di irregolarità relative alle norme sulla sicurezza del lavoro, ed in particolare è stata rilevata in ogni piano la presenza di amianto nei pavimenti;
come previsto dal decreto legislativo 81/2008 l’ASP ha intimato alla Regione, assegnando termine di sei mesi, di provvedere ai lavori necessari per eliminare le irregolarità riscontrate o a spostare gli uffici in altri locali.
trascorsi i sei mesi, nulla si è fatto, se non piccoli lavori come l’apposizione di segnaletica alle porte di vetro, la cartellonistica prevista dalla legge, ma rimane il problema principale dell’amianto;
l’economato richiede una proroga all’ASP che la concede per altri sei mesi;
la dirigente nominata datore di lavoro ai fini della sicurezza ( dr.ssa Grasso Giovanna) onde evitare responsabilità personali, visto che l’economato non ha ottemperato alle prescrizioni dell’ASP, con provvedimento del 6 agosto 2013 inviato a tutti i dirigenti generali presenti nel palazzo Europa ha disposto che dal 13 settembre non possono fare accedere i dipendenti negli ufficio, richiamando l’articolo 18, lettera m, del Decreto legislativo 81/2008 che impone ai dirigenti l’astensione dal richiedere ai lavoratori di riprendere l’attività lavorativa nello stabile interdetto;
da domani le Attività Produttive e l’Avvocatura saranno senza uffici, si interrompe un pubblico servizio “”grazie all’efficienza”” della regione con il rischio anche di danni patrimoniali specie per le attività processuali curate dall’Avvocatura alla quale vengono notificati decine di atti giudiziari che hanno termini perentori decorsi quali la regione non può costituirsi in giudizio;
Per sapere
quali motivazioni abbiano determinato una tale e grave negligenza;
se l’Amministrazione abbia effettuato un monitoraggio, per verificare circa i rischi nella salute dei dipendenti e dell’utenza in relazione all’esposizione all’amianto;
se si è proceduto all’individuazione di eventuali responsabili e quali urgenti provvedimenti s’intende adottare per ridurre il rischio nei luoghi di lavoro come prescritto dalla normativa vigente;

 

Exit mobile version