Reggio Calabria. Nella foto vediamo quel che rimane di quella che doveva essere la nuova “Arena lido” ubicata in piazzale Monsolini (lido comunale). Cenni storici ci portano ai primissimi tempi del 2000, quando, con non pochi sforzi, la giunta Falcomatà e Legambiente propongono e ottengono che la vecchia Arena venga rasa al suolo e ne venga costruita una di altissimo livello architettonico. Basti pensare che il tetto della “nuova Arena” è stato progettato e costruito con la possibilità di tenerlo chiuso in inverno per poi aprirsi elettronicamente in estate, insomma, una gran bella cosa. Improvvisamente, nel 2004, i lavori vengono fermati ed il cantiere posto sotto sequestro e da allora, sono trascorsi quasi dieci anni. Nonostante nel 2011 la giunta Arena esprime parere favorevole al completamento edilizio ed impiantistico dell’Arena Lido, la nuova struttura abbandonata da tutti rimane lì, inerme, ad aspettare chi non arriva mai. Potrebbe sembrare un paradosso, ma la “nuova Arena” incompiuta non è del tutto un fallimento, perché con slancio ed amore ha permesso che la sua porta d’ingresso, costruita in lamiera, venisse aperta per dare ospitalità a clochard, guardoni e prostitute.
David Crucitti