Si è svolto ieri sera nella sede del Ministero della Funzione Pubblica l’incontro tra il Ministro d’Alia e la delegazione di parlamentari calabresi guidata dal senatore Antonio Gentile per discutere della questione del precariato sanitario. Presenti, il presidente del Consiglio Regionale, Franco Talarico, gli onorevoli Pino Galati e Giampaolo Chiappetta per il Pdl, l’onorevole Bruno censore per il Pd, il senatore Francesco Molinari per Movimento Cinque Stelle, gli onorevoli Michele e Gino Trematerra per l’Udc, l’onorevole Alfonsino Grillo per la lista Scopelliti e l’onorevole Jole Santelli, sottosegretario al lavoro.
Aprendo i lavori, il senatore Gentile ha ricordato come “si debba rinunciare all’impugnativa da parte del Governo della legge regionale 12 /2013”. Un concetto ribadito da Talarico e da Chiappetta, che ha proposto la legge approvata, sulla scorta del fatto che il DLG del 31 agosto ricalca le norme della 12/2013. L’onorevole Censore, e con grande spirito di collaborazione, pur ribadendo l’autonomia del suo partito rispetto alle scelte della maggioranza regionale, ha detto di voler “lavorare per risolvere il problema del precariato, o con la rinuncia all’impugnativa del Governo o con una norma nazionale”. Il senatore Molinari ha espresso “solidarietà ai precari, che vanno stabilizzati nella legalità”. Il ministro D’Alia ha ringraziato Gentile “amico di lunga data”, dichiarando di “farsi portavoce delle istanze del Consiglio regionale con i colleghi del Governo. Sarà il Governo a dover assumere una posizione – ha detto D’Alia – ma io assicuro il massimo impegno per venire incontro alle esigenze dei precari in sede di definizione del provvedimento”. “Con il Pd – ha aggiunto Gentile – dobbiamo aprire una stagione di dialogo e di collaborazione così come abbiamo fatto ieri, perché i problemi dei lavoratori e della gente non hanno colore politico”.