Soverato (Catanzaro). Nasce l’ATEM, “ Associazione Tutela Errori Medici”, con sede legale a Soverato, ma con la possibilità di operare in tutta la Calabria. Soddisfatto il Presidente, Luca Palmieri che insieme al Vive-presidente Francesco Rotondo, ha curato i particolari dello statuto e dell’organizzazione operativa. L’Associazione, che “fornirà consulenza ed assistenza per i danni arrecati ai cittadini a seguito della responsabilità medico/ospedaliera”, recita lo Statuto “opererà principalmente a favore di terzi tutelando, in attività di volontariato, i diritti dei cittadini che abbiano riportato invalidità temporanea o permanente, intervenendo in loro difesa in ogni occasione, anche attraverso la via giudiziale.” L’Associazione inoltre, intende operare al fine di umanizzare il rapporto medico-paziente e fare in modo che gli errori medici vengano studiati al fine di evitare la loro ripetizione. In un momento particolare per il sistema sanitario calabrese e nazionale l’ATEM parla di medici che “devono abbandonare l’abito mentale della certezza assoluta, dell’insindacabilità di fronte al malato, dell’insofferenza, se non addirittura dell’intolleranza, nei confronti della richiesta di chiarimenti ed anche di osservazioni critiche, accettando con umiltà e pazienza di adattarsi al colloquio con chi soffre oltre che del suo malessere, anche della sua inferiorità di conoscenze.” L’Associazione si impegna inoltre a sensibilizzare le coscienze mediche affinché gli errori umani vengano ammessi ed accertati “ senza ricorrere a stratagemmi o addirittura a falsificazioni per evitare assunzioni di responsabilità penali e civili, nei confronti delle quali il personale medico e paramedico ha solo il dovere di essere assicurato per usufruire della stessa quasi immunità di cui godono i responsabili colposi di incidenti stradali anche mortali e consentire al danneggiato o ai danneggiati di essere quanto meno economicamente risarciti dei danni che sono loro derivati. Ciò, fra l’altro, deve servire per catalogare l’errore al fine di studiarne le cause e tentare di far sì che non si ripeta, creando a livello periferico organismi bilaterali di confronto con la presenza di un terzo arbitro super partes, che obbligatoriamente siano investiti di un parere, anche se non vincolante, che tenda ad evitare il ricorso giudiziario con le ben note conseguenze scandalistiche, spesso fuori luogo, che danneggiano entrambe le parti in causa.” In relazione a ciò, l’Associazione opererà anche al fine di costituire a livello periferico organismi bilaterali di confronto e arbitrato che obbligatoriamente siano investiti delle vertenze aventi ad oggetto casi di presunti errori dei medici cui siano conseguiti danni alla salute dei cittadini utenti del Servizio Sanitario Nazionale, anche al fine di evitare il ricorso al sistema giudiziario. “L’Associazione inoltre intende sostenere le famiglie che assistono gli anziani nel loro contesto, eventualmente integrando l’intervento dell’Azienda U.S.L. al fine di garantire una continuità assistenziale.
2. Nel perseguimento delle sue attività istituzionali l’associazione utilizza anche i seguenti strumenti:
a) organizzare convegni pubblici di confronto con cittadini che abbiano riportato invalidità;
b) diffondere la cultura della legalità in qualsiasi ambito per favorire il riconoscimento del giusto risarcimento a quanti siano stati danneggiati da comportamenti colposi altrui;
c) sensibilizzare le autorità sanitarie ad attivarsi per introdurre procedure di monitoraggio degli errori al fine di evitare il ripetersi degli stessi;
d) coinvolgere soggetti pubblici e privati nelle iniziative di tutela dei diritti che verranno organizzate;
e) organizzare uno sportello di ascolto e consulenza;
f) effettuare tutte le iniziative utili e opportune per il raggiungimento dello scopo sociale.
A breve sarà costituito un sito internet con tutte le infoe si opererà con l’intenzione di creare sedi provinciali