Acque potabili. Arpacal amplia il monitoraggio nell’area grecanica

Il Dipartimento provinciale di Reggio Calabria dell’Agenzia regionale per la protezione dell’ambiente della Calabria (Arpacal) , attraverso il Servizio Alimenti e Bevande, diretto dal Dott. Giuseppe Mazza, amplia il raggio d’azione dei monitoraggi delle falde acquifere nell’area grecanica della provincia reggina. Domani i tecnici Arpacal, infatti, nell’ambito dell’attività di controllo ambientale, ed in collaborazione con il SIAN (Servizio Igiene Alimenti e Nutrizione) di Melito Porto Salvo ASP 5 di Reggio Calabria, diretto dal Dott. Salvatore Minniti, darà inizio ad una attività di monitoraggio ai fini potabili delle falde acquifere ricadenti nei Comuni di Roccaforte del Greco, Condofuri, Bova, Roghudi e San Lorenzo, con sopralluoghi e prelevamento di campioni di acque sotterranee sui quali saranno effettuati analisi chimiche, chimico-fisiche e microbiologiche presso i laboratori del dipartimento provinciale Arpacal di Reggio Calabria. I relativi esiti analitici saranno trasmessi al SIAN per le proprie competenze. Si ricorderà che, nel giugno scorso, per monitorare la presenza di arsenico nelle acque potabili del comune di Montebello Jonico (RC), il direttore del Dipartimento provinciale di Reggio Calabria dell’Arpacal, Dr.ssa Giovanna Belmusto, aveva promosso l’attivazione di un tavolo tecnico, operativo presso lo stesso dipartimento, al quale hanno aderito l’ASP di Reggio Calabria – Unita Operativa Igiene Alimenti e Bevande di Melito Porto Salvo, la SORICAL, il Comune di Montebello Jonico e l’Amministrazione Provinciale di Reggio Calabria.

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