Crotone. L’iniziativa “Puliamo il mondo” alla villetta Baden Powell

Crotone. Svariati sacchi di immondizia differenziati per tipologia, rifiuti di ogni genere e una montagna di materiale organico residuo di sfalci e potature. Hanno lavorato duramente per tutto il pomeriggio di sabato i volontari che hanno deciso di unirsi a Legambiente nella campagna Puliamo il mondo, presso la villetta intitolata a Robert Baden Powell, in viale Regina Margherita. Il circolo Ibis di Crotone, in collaborazione con la cooperativa Agorà Kroton e con l’Arci provinciale ha deciso di concentrare l’attenzione su questo luogo storico della città, che sorge proprio ai piedi della villa comunale, dal quale sono passate intere generazioni di bambini e anziani. Un luogo che da lungo tempo è precluso alla fruizione da parte dei cittadini, e che le associazioni vorrebbero invece restituire alla città dopo la sua assegnazione alla cooperativa Agorà. Di qui la decisione di approfittare della coincidenza tra Puliamo il mondo e la festa per il decennale dell’Arci Crotone per ritrovarsi tutti insieme e partire dalla pulizia dell’area che, liberata da rifiuti ed erbacce, ha assunto un volto decisamente più urbano. Tutto grazie all’operato di una trentina di volontari, che armati di rastrelli, guanti antitaglio e buste per l’immondizia hanno voluto dare un contributo concreto alla restituzione di questo spazio comune alla città. Raccogliendo i rifiuti che poi Akros e Akrea hanno assunto l’incarico di smaltire. “L’idea che sta guidando il nostro operato – spiega il presidente del circolo Ibis di Legambiente, Francesca Travierso – è legata all’impegno personale, alla partecipazione. Vorremmo che i cittadini si sentissero sempre più partecipi e protagonisti della vita pubblica, contribuendo alla tutela dei beni e degli spazi comuni. Basterebbe iniziare col non sporcare, col rispettare di più i diritti degli altri; se ci chiamiamo fuori dai nostri doveri di cittadini, allora perdiamo il diritto di lamentarci”. Un concetto ripreso dal presidente della cooperativa Agorà Pino De Lucia: “Gli spazi come la villetta Baden Powell sono di tutti – dice – e in questo momento particolare, in cui le amministrazioni faticano ad operare da sole, ciascuno di noi ha il dovere di assumersi le proprie responsabilità. C’è bisogno di una coscienza ambientale comune. In questo senso potrebbe essere di grande aiuto se le associazioni o gruppi di singoli cittadini si facessero carico degli spazi verdi della città”. Il richiamo alla partecipazione e alla collaborazione arriva anche dal presidente dell’Arci provinciale Filippo Sestito: “Abbiamo deciso – spiega – di celebrare la festa per i dieci anni dell’Arci nella villa comunale proprio perché ci sembra un luogo fortemente simbolico, di cui la città deve riappropriarsi. E nell’ottica di restituire alla città i beni comuni è necessaria la massima collaborazione tra associazioni e cittadini che hanno obiettivi comuni”. Vanno in questa direzione anche le iniziative che hanno completato la giornata di sabato. Legambiente ha donato alla villa comunale alcuni cartelli che illustrano le caratteristiche di alcuni alberi presenti nella villa stessa. La successiva festa dell’Arci si è svolta all’insegna dell’ecosostenibilità, con l’uso di stoviglie in mater-bi, la raccolta differenziata e spazi dedicati al riciclo, al riuso creativo e alle produzioni biologiche.

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