Durante il mese di settembre si sono svolte due operazioni complesse, svolte in ambito regionale e coordinate dal Capo Reparto Operativo Capitano di Fregata Cesare Cama della Direzione Marittima – Guardia Costiera – di Reggio Calabria, finalizzate al controllo dell’intera filiera pesca.
Garantire la tutela del cittadino quale consumatore finale, del patrimonio ittico nazionale in generale prevenendo l’immissione sul mercato di alimenti non in regola con la normativa vigente, in qualunque forma l’illiceità si cristallizzi era l’obiettivo principale di questa operazione.
Personale delle Capitanerie di Porto – Guardia costiera, con ausilio di mezzi terrestri e navali, hanno effettuato numerosi controlli sull’intera filiera della pesca, con la preziosa collaborazione dei servizi veterinari delle Aziende sanitarie provinciali; sono state verificate le condizioni igienico sanitarie dei pescherecci, delle pescherie, dei mercati ittici e dei locali di ristorazione. Ulteriori controlli hanno riguardato la tutela delle specie ittiche pescate, per verificarne le dimensioni e le specie d’appartenenza e la verifica della corretta pesatura dei prodotti ittici.
L’operazione è stata condotta secondo le direttive del Direttore Marittimo Capitano di Vascello Gaetano Martinez, in Calabria e Basilicata, con il coinvolgimento di 200 militari, appartenenti alle Capitanerie di Reggio Calabria, Crotone, Vibo Valentia, Gioia Tauro e Corigliano Calabro ed ai rispettivi uffici marittimi dipendenti, che hanno operato avvalendosi di pattuglie terrestri e navali.
I 943 controlli eseguiti hanno riguardato tra l’altro: 120 pescherecci; 44 grossisti/stabilimenti di grande distribuzione/mercati ittici, 8 locali di ristorazione, 62 pescherie, 139 ambulanti , 30 supermercati oltre ai normali controlli ai punti di sbarco presidiati e non lungo l’intero litorale.
L’attività di polizia marittima si è concretizzata in:
- 31 verbali di illeciti amministrativi, per un importo complessivo di € 31.000 circa;
- 17 comunicazioni di notizie di reato (cattive condizioni igienico-sanitarie, frodi in commercio, pesca di prodotto sotto misura) con il successivo deferimento alle competenti Autorità Giudiziarie;
- 471 kg di prodotti ittici posti sotto sequestro (127 kg per cattive condizioni igienico sanitarie, 2 kg per frodi in commercio, 329 kg per pesca di tonni rossi sottomisura, 12 kg per mancata tracciabilità). I prodotti sotto misura giudicati idonei per il successivo consumo umano dai medici veterinari, giusta autorizzazione della locale Procura, sono stati devoluti in beneficienza;
- 10 attrezzi da pesca sequestrati ( reti da “posta fissa”, “circuizione”, “spadara” ed un palangaro) per il loro utilizzo illecito in violazione alle norme di sicurezza della navigazione e della pesca marittima.
L’attività di controllo alla filiera della pesca da parte di tutto il personale della Direzione Marittima di Reggio Calabria e del Corpo delle Capitanerie in generale, proseguirà con tolleranza zero verso coloro che di fatto effettuano attività illecite ed in special modo verso coloro che vendono prodotti alterati dal punto di vista igienico-sanitario o non idonei al consumo umano, fattori che possono provocare gravi ripercussioni per il consumatore finale, invitando la collettività a prestare la massima attenzione nell’acquisto dei prodotti ittici, privilegiando quelli che rispettano le procedure di garanzia e salubrità alimentare, evitando di comprare quelli venduti illecitamente e senza garanzie per strada da ambulanti privi di qualsivoglia autorizzazioni.