Bovalino (Reggio Calabria). Nella giornata di ieri, personale del Commissariato di Bovalino, diretto dal commissario capo Giovanni Arcidiacono, ha dato esecuzione ad un’ordinanza di applicazione della misura cautelare degli arresti domiciliari nei confronti di due giovani accusati di estorsione e ricettazione, con l’aggravante della recidiva specifica infraquinquennale: C.B. di 29 anni e D.A. di 22 anni. Nello specifico gli investigatori del Commissariato hanno condotto un’importante attività di polizia giudiziaria, grazie anche alla collaborazione della persona offesa, che ha consentito l’emissione del provvedimento in parola.
Infatti, a seguito della commissione del furto di un motociclo avvenuto a Bovalino, gli operatori della Polizia di Stato sono riusciti ad individuare gli autori e, conoscendone il “modus operandi”, hanno organizzato un apposito servizio nel corso del quale hanno avuto modo di documentare l’episodio estorsivo, comunemente conosciuto con il nome di “cavallo di ritorno”. In particolare la vittima era stata costretta a pagare la somma di 300,00 euro per ottenere la restituzione del bene di sua legittima proprietà.
La brillante attività di polizia giudiziaria vuole essere un esempio da seguire per tutte le persone vittime di reati simili o di altra natura che intendono collaborare con la Polizia di Stato e con le Forze dell’Ordine in genere per affermare la legalità in ogni sua forma.
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