Fiorini Morosini in visita alla comunità cattolica della parrocchia di Solano in Aspromonte

Reggio Calabria. Il 30 settembre 2013 dopo la comunità di Melia l’Arcivescovo Fiorini Morosini ha visitato la comunità cattolica di Solano in Aspromonte. L’incontro con i Solanesi è iniziato con la delegazione che è andata a riceverlo al nuovo svincolo autostradale di Sant’Elia ai “Piani della Corona”. Seguito dai fedeli ha raggiunto la chiesa di S. Maria delle Grazie di Solano Inferiore dove, dopo aver partecipato alla recita dei vespri , si è spostato nel “Salone Parrocchiale” dove alla comunità parrocchiale guidata dal parroco Don Salvatore Coppola ha indicato le attività pastorale da svolgere: non solo alle ragazze ma anche ai ragazzi perché la Chiesa e di uomini e donne e non solo delle donne e che tutti hanno il dovere di mettersi al servizio della Chiesa non solo durante le festività patronali due volte all’anno. Che i bambini devono continuare sempre ha frequentare la chiesa e non devono allontanarsi dopo la prima comunione e la cresima. Ha parlato anche della pastorale della violenza alle donne che lui stesso aveva indicato di leggere durante le messe del 28 e 29 settembre. E’ seguita una relazione del parroco Don Coppola, sulle attività che vengono svolte nelle due chiese di S. Maria delle Grazie ed in quella di Maria SS. del Carmelo: oratorio, catechismo, catachesi per adulti di preparazione per la cresima, visita e comunione data alle persone ammalate che non si possono recare in chiesa. Una catechista ha rappresentato all’arcivescovo il disagio della comunità per la chiusura della scuola materna cattolica diretta dalle Suore Veroniche del Volto Santo le quali suore, partecipavano alla catechesi e alle funzioni religiose. Al termine, l’Arcivescovo, seguito dai fedeli ha voluto recarsi a piedi alla chiesa Maria SS. del Carmelo a Solano Superiore e durante il percorso si è fermato a salutare uomini, donne e bambini destando l’ammirazione della gente per la sua semplicità e la gioia di conoscere il gregge che il Santo Padre Francesco gli ha affidato. Solano si trova in una situazione atipica in quanto, parte del paese detto Solano Inferiore è comune di Bagnara e l’altra parte detto Solano Superiore è comune di Scilla (le due parrocchie nel 2002 sono state unificate con il nome di “Maria SS. del Carmelo”). Solano, ha una storia cristiana antica che ebbe inizio da S. Silvestro Papa, che essendo perseguitato dall’imperatore Romano Costantino si rifugiò sull’Aspromonte (Piani di Solano) dove raggiunto dai soldati chiese prima di avviarsi con loro di poter celebrare la Messa. Entrò in un piccolo appezzamento di terreno, piantò alcuni semi di rapa, ed entrò nella chiesetta e celebrò la Messa. Il Comandante vide nell’ostia il Cristo sanguinante sulla croce. Terminata la Messam chiese di poter raccogliere le rape che aveva piantato e rivolto ai soldato disse è la fede che fa i miracoli. In quel luogo vi fu sempre una chiesetta con i riti dopo quello romano, bizantino ed in seguito ad opera dei normanni tornò a quello cattolico romano. Nel 1703, don Guglielmo Ruffo 5° Principe di Scilla riedificò la vecchia chiesa in Aspromonte e la dedicò a san Pietro Apostolo (riedificata recentemente per volontà di Papa Giovanni XXIII alla cui riedificazione si impegnarono gli Arcivescovi Giovanni Ferro e Vittorio Mondello). Come anzianità dopo quella di san Pietro, segue la chiesa di S. Maria delle Grazie di Solano Inferiore che è l’erede del “monastero di san Luca di Solano” ,che Ruggero d’Altavilla, nel 1065 concesse ai monaci francesi che si recavano in “terra santa”, li convinse a fermarsi e gli fece costruire l’Abbazia di Santa Maria e dei Dodici Apostoli sul “promontorio di marturano” a Bagnara Calabra. A Solano Superiore, per la prima volta si edificò una chiesetta di legname nell’anno 1820 per iniziativa di un sacerdote (lo scrive il 25.08.1831 il parroco di Solano Superiore Diego Bujeti). Il 06 novembre 1830 Mons. Leone Campa Arcivescovo di Reggio Calabria firmava il decreto di fondazione della nuova chiesa a Solano Superiore e destinava provvisoriamente il sacerdote Francesco Fusco quale amministratore. Nel 1856, nel Rione Favata (che all’epoca contava 233 abitanti) di Solano Superiore è stata edificata una chiesa di mt. 16,20 X 8,10 per la gloria di Dio e il bene spirituale della sua anima da Natale Cambareri fu Giovanni. Questa chiesa che crollò con il terremoto del 1908 e non venne più ricostruita. La popolazione di Solano è entusiasta del suo nuovo vescovo di questo nuovo pastore che scende in mezzo al suo popolo e che si firma con il semplice nome di padre Giuseppe.

Domenico Cambareri

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