Reggio Calabria. Ma che avrà fatto mai Francesco Gangemi per varcare le porte del carcere di San Pietro all’età di 79 anni suonati? Ma è normale che mandino una persona così anziana in galera? In queste ore più d’uno mi rivolge la stessa domanda.
Mi ritrovo lontanissimo anni luce dal modo di fare giornalismo di Francesco Gangemi e dal modo in cui dirige il “Dibattito News”, ma pur non entrando nel merito delle condanne inflitte a Gangemi penso che mandare in galera un 79enne che deve scontare 2 anni (seppure per cumulo di pene) per diffamazione a mezzo stampa e falsa testimonianza sia una delle tante “stonature”, per non dire di peggio, del nostro ordinamento. Invero si tratta di una doppia “stonatura”, intanto perché è incivile punire con il carcere il reato di diffamazione a mezzo stampa, qualunque sia l’età del reo, e in secondo luogo perché, appunto, si tratta un uomo alle soglie degli 80 anni, nemmeno in perfette condizioni di salute.
Berlusconi o non Berlusconi il nostro sistema giudiziario andrebbe riformato al più presto. Distinzione delle carriere e responsabilità dei magistrati, certezza della pena ed esecutività delle sentenze, tempi brevi dei processi e tante altre riforme che permettano al sistema di produrre realmente quel servizio indissolubilmente legato al più nobile principio: Giustizia.
Fabio Papalia