Reggio Calabria. Nella giornata di ieri, 11 ottobre, i Carabinieri della Compagnia di Reggio Calabria, diretta dal maggiore Pantaleone Grimaldi, sono stati impegnati in un servizio di controllo straordinario del territorio cittadino nell’ambito di un piano di intensificazione dei controlli disposto dal Comando Provinciale di Reggio Calabria.
Nel corso dell’operazione che ha visto sul campo l’impiego dei militari del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia reggina, diretto dal maresciallo capo Andrea Romano con il coordinamento del tenente Antonio Di Mauro, e della Stazione di Gallico, con il supporto dei militari della Compagnia di Intervento Operativo del 12° Battaglione Sicilia, sono stati effettuati controlli di persone di interesse operativo con decine di perquisizioni personali, veicolari e domiciliari.
Il servizio di controllo è stato finalizzato alla prevenzione e repressione dei reati contro il patrimonio ed in particolare al fenomeno dei furti di
energia elettrica, largamente diffuso in città.
Nell’ambito dello stesso servizio i Carabinieri della Stazione di Gallico, con l’ausilio di personale specializzato dell’Enel, hanno effettuato numerose ispezioni ad esercizi pubblici al fine di verificare il corretto funzionamento dei contatori dell’energia elettrica ed eventuali manomissioni. Nel corso dei controlli effettuati i Carabinieri hanno arrestato in flagranza di reato Fabio Giuseppe Gumbo, trentatreenne di Reggio Calabria, in quanto presso le attività commerciali “Bar Golden Café” e la pizzeria “Mordi e Fuggi”, di cui il Gumbo è il titolare, sono stati posizionati dei magneti in prossimità dei contatori, alterando così la misurazione dei consumi di energia elettrica. Grazie all’utilizzo di sofisticate apparecchiature è stata calcolata la differenza rispetto al consumo effettivo pari al 97%. I magneti sono stati rimossi e sottoposti a sequestro rappresentando corpo di reato.
Ancora, nel corso del servizio i Carabinieri dell’Aliquota Radiomobile sono intervenuti all’interno della Villa Comunale ove, a seguito di richieste da parte di cittadini che lamentavano di essere molestati da alcuni stranieri che si trovavano in quel momento all’interno del parco pubblico, hanno effettuato un accurato rastrellamento per identificare tutti i soggetti presenti al fine di interrompere eventuali attività delittuose.
Nell’esaminare la cabina elettrica pubblica che si presentava con lo sportello di chiusura manomesso ed aperto, i militari hanno scoperto che era stato realizzato un allaccio abusivo alla rete elettrica pubblica attraverso dei fili elettrici di rame collegati ad una presa elettrica che serviva per ricaricare dei cellulari. Gli immediati accertamenti effettuati hanno permesso di individuare gli autori dell’ingegnoso ma illecito dispositivo, che sono stati arrestati con l’accusa di furto aggravato: Florin Cojocaru, ventinovenne, senza fissa dimora; Mitica Purice, rumeno, trentottenne, anch’egli senza fissa dimora.