Reggio Calabria. “Non dimenticheremo mai né la figura del Vicepresidente del Consiglio regionale Franco Fortugno, che ieri insieme a tutti i consiglieri regionali in Aula abbiamo voluto solennemente ricordare, né il suo grande esempio di dedizione istituzionale e di correttezza e lealtà politica. Tantomeno dimenticheremo che, proprio dopo il suo assassinio, c’è stata anche in Calabria una forte presa di coscienza sul fenomeno mafioso, vero e proprio cancro della nostra società ed ostacolo enorme per qualsiasi idea di sviluppo economico e sociale del Mezzogiorno. In tal senso, occorre insistere con ogni mezzo, perché soltanto se agli sforzi encomiabili di magistratura e forze dell’ordine si accompagna una sollevazione dal basso i poteri criminali potranno essere sconfitti”. Lo afferma il presidente del Consiglio regionale della Calabria Francesco Talarico nell’ottavo anniversario dell’assassinio del vicepresidente del Consiglio regionale della Calabria. “Ci scosse allora – aggiunge il presidente Talarico -, in quell’ottobre del 2005 improvvisamente divenuto drammatico, la fine violenta di un uomo corretto e impegnato come Franco che provocò commozione e solidarietà in tutto il Paese e continua, ancora oggi a distanza di anni, a porre interrogativi alle nostre coscienze. Come giustamente sottolinea il Presidente della Repubblica – conclude Talarico – l’attenzione di tutti noi deve concentrarsi soprattutto sul rispetto delle regole e sulla formazione delle generazioni più giovani, affinché comprendano, fino in fondo, che i messaggi della mafia sono subdoli e corruttivi e generano esclusivamente morte e disperazione”.
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