Brancaleone (Reggio Calabria). Una Messa per Tatiana, la badante ucraina assassinata il 16 settembre scorso a Brancaleone. E’ stata celebrata presso la Chiesa Parrocchiale San Pietro Apostolo della cittadina jonica reggina alla presenza di numerosi fedeli e concittadini della sventurata donna, in occasione del trigesimo della sua morte. La funzione religiosa è stata officiata da Don Angelo Battaglia il quale durante l’omelia ha ricordato la figura della donna barbaramente assassinata che, per la dinamica dell’omicidio, rappresenta una pagina nera nella storia di Brancaleone. Tatiana Kuropyatnk era una donna di 41 anni, sola ed umile, e lavorava come badante presso un’anziana signora di Brancaleone. Si faceva volere bene per il suo carattere mite e riservato tanto che era riuscita ad accattivarsi la stima e la simpatia non solo dai suoi connazionali, la cui presenza nella comunità locale è molto consistente, ma anche dalla gente comune di Brancaleone. Purtroppo, per lei, il 16 settembre scorso è stato un giorno fatale. Tatiana, dopo aver terminato il suo turno di lavoro, invogliata anche da una splendida giornata di sole settembrino, aveva pensato di trascorrere qualche ora di relax su una spiaggia assolata di Brancaleone. Era felice e spensierata sdraiata sulla riva del mare ma non poteva mai pensare che gli occhi curiosi e interessati di un giovane della comunità rom la stessero osservando covando all’interno del suo animo istinti sessuali. Alle avances del giovane la donna ucraina ha reagito energicamente e tutto quello che ne è scaturito è cronaca nera dei nostri giorni. Gianluca Bevilacqua, il nome dell’assassino reo confesso, dopo averla uccisa con una ferocia e una brutalità mai vista ha dato fuoco al corpo della donna ucraina. L’episodio delittuoso ha turbato la popolazione di Brancaleone, una comunità che ha sempre improntato la sua azione sui pilastri della legalità e del rispetto dei valori altrui. A riprova che la gente di Brancaleone, che ha collaborato attivamente con le forze dell’ordine per assicurare alla giustizia l’omicida, ha organizzato, su impulso dell’Amministrazione Comunale e della Pro Loco una serie di manifestazioni di solidarietà verso la donna ucraina. Una prima commemorazione è stata fatta in sede di Consiglio Comunale dove, per l’occasione, tutte le forze politiche hanno espresso parole di sdegno per il vile assassinio e, a distanza di qualche giorno si è svolta un’imponente fiaccolata silenziosa alla presenza di oltre duemila persone che hanno sfilato per le vie del paese gridando al mondo che la città di Brancaleone condanna ogni forma di violenza contro le donne. Non solo. L’ultimo gesto nobile nei confronti della sventurata Tatiana è stato la concessione da parte del Comune di Brancaleone di un contributo di 2.600 euro per il rimpatrio della salma a Kiev(Ucraina). Anche Franco Corbelli, Responsabile del Movimento Diritti Civili ha dato un contributo di 400 euro per le spese di trasporto.
Agostino Belcastro