Locri. Le commemorazioni di Fortugno a 8 anni dalla sua scomparsa

Locri (Reggio Calabria). Si è tenuto oggi 16 ottobre 2013 presso a Locri la commemorazione in onore di Francesco Fortugno a 8 anni dalla sua scomparsa. Numerose le Autorità Politiche, Militari e Religiose presenti in platea, oltre a Sindaci ed Amministratori dei comuni locridei, nonché a rappresentanti delle scuole cittadine. Una giornata dedicata dunque alla memoria del compianto Franco, barbaramente ucciso il 16 ottobre del 2005 a Palazzo Nieddu Del Rio di Locri; una giornata dedicata alla speranza e alla rivincita di questo territorio, che grazie all’impegno comune, quindi lavorando in sinergia, si può rilanciare a tutti gli effetti e in tutti gli ambiti. L’evento di commemorazione è stato scandito da vari momenti. Infatti in apertura è stata deposta una corona di fiori proprio presso Palazzo Nieddu. Successivamente ci si è spostati presso il Palazzo della Cultura, dove il Sindaco della Città di Locri, dott. Giovanni Calabrese, ha dato il proprio saluto e il benvenuto a tutti gli ospiti. Poi è stata la volta della vedova di Franco Fortugno, l’On. Maria Grazia Laganà ad aver preso la parola, ringraziando tutti i presenti. Quindi è seguito un dibattito pubblico dal titolo “Riaccendiamo la speranza”, al quale hanno preso parte il Procuratore della Repubblica di Locri, dott. Luigi D’Alessio, l’Assessore Provinciale alle Politiche e Pianificazione Culturale – Beni Culturali – Difesa della Legalità, dott. Eduardo Lamberti Castronuovo, e il Presidente del Consiglio Regionale della Calabria, dott. Francesco Talarico. L’ultimo intervento è toccato al Presidente del Tribunale di Locri, dott. Bruno Muscolo. Ha chiuso la mattinata lo spettacolo teatrale di impegno civile dal titolo “Nomi, cognomi e infami” dell’attore Giulio Cavalli, che da anni vive sotto scorta per le sue performance di denuncia e impegno civile a favore della legalità. La giornata continua con la commemorazione religiosa e la posa di una corona di fiori presso il Cimitero di Locri sulla tomba di Franco Fortugno. Al termine degli appuntamenti della mattina, così si è espresso il Sindaco di Locri, dott. Giovanni Calabrese: «E’ stato un momento importante, un momento del ricordo del sacrificio di Franco Fortugno. Quest’oggi è prevalso un concetto che unisce tutte le Istituzioni, un desiderio di massima collaborazione con i giovani, con i cittadini, nel lavorare insieme per lo sviluppo, e soprattutto per dare un futuro ai giovani del territorio. Ribadiamo la nostra vicinanza alla famiglia Fortugno e ai suoi cari, ma soprattutto rinnoviamo il nostro impegno a favore della legalità. Inoltre ci preme ribadire anche questo concetto: bisogna scegliere da che parte stare! Noi abbiamo scelto di stare dalla parte giusta e l’auspicio è che tutti i giovani e le nuove generazioni seguano il nostro esempio, scegliendo così di stare appunto dalla parte della Legge, dalla parte dello Stato.»

Di seguito l’intervento del sindaco Giovanni Calabrese:
Oggi siamo qui nel ricordo di un anniversario, nel ricordo di una tragedia che ha tristemente segnato la Città di Locri, nel ricordo, soprattutto, di Franco Fortugno, vittima innocente dell’ignoranza e della ferocia umana. Ferocia e ignoranza dettate da squallidi giochi di potere, dai quali, il compianto Franco ne era sicuramente estraneo. In questi anni le Autorità Militari hanno individuato gli autori dell’efferato delitto e la Magistratura ha comminato loro la giusta sanzione, ma non si è ancora completato l’atteso corso per determinare in maniera certa ed inequivocabile chi sono stati i fini ideatori di questo misero ed inconsulto delitto, azione brutale che ha segnato per sempre, in modo indelebile, le vite di una famiglia, ma anche quelle di una intera comunità, scossa, turbata e violentata nell’immagine e nel proprio intimo a livello nazionale. La reazione della Locri onesta è stata immediata ed esemplare, una reazione di riscossa e di rinnovamento, a partire, soprattutto, dai giovani, non più disponibili nel sottostare alle leggi dettate dall’Anti Stato. Fin dallo stesso giorno si è voluto dare un nuovo corso. La risposta sicuramente c’è stata, ma bisogna oggi continuare nel portarla avanti. Bisogna continuare a lottare, con fermezza e determinazione, nel nome della nostra terra ed in memoria al sacrificio di Franco Fortugno e di tanti altri e autorevoli nostri cittadini vittime innocenti della barbarie criminale che ha imperato per anni anche nella nostra città. Come ho avuto modo di dire spesso in questi quattro mesi di mandato politico amministrativo, non può una piccolissima parte avere la meglio sulla stragrande maggioranza della popolazione onesta, corretta e lavoratrice, che vive a Locri così come in Calabria. Bisogna ribellarsi a tutto ciò, non bisogna piegarsi, bisogna rompere il muro dell’omertà e dell’illegalità, bisogna avere il coraggio di osare una volta per tutte. Bisogna avere il coraggio di scegliere da che parte stare. Locri e la locride vogliono essere un popolo libero e non suddito delle forze oscure e criminali e, proprio, per tale motivo riponiamo grande fiducia nelle Forze dell’Ordine che si impegnano quotidianamente a tutela e protezione della nostra collettività. Noi oggi siamo qui anche per questo, perché a distanza di 8 anni da quel tragico 16 ottobre del 2005, segnali di cambiamento si sono avvertiti a Locri e nella Locride, ma ancora c’è tanto…tanto da fare. E c’è bisogno dell’aiuto e dell’impegno di tutti. Dalle Istituzioni militari a quelle politiche a quelle amministrative, fino a quelle religiose. Lo scorso 5 settembre, in questa Città, siamo stati protagonisti e testimoni della grande vittoria dello Stato nella nostra Terra, nel momento in cui è stata inaugurata la Nuova Caserma del Gruppo Carabinieri di Locri, un’opera imponente ed importante, di cui Locri e la Locride ne avevano assoluto e necessario bisogno. Un risultato considerevole, un segno tangibile destinato a consolidare quel patto di legalità tra Stato, Amministrazione e Cittadini. Senza dimenticare che il “Gruppo Carabinieri di Locri” venne costituito dopo l’omicidio di Franco Fortugno, quale risposta immediata dello Stato che avvertì la necessità, come primo atto, di riappropriarsi del territorio. Speriamo che a tale inaugurazione possa seguire ben presto quella del realizzando Nuovo Palazzo di Giustizia, dove però registriamo un brusco fermo dei lavori, e della Nuova Caserma del gruppo Finanza di Locri che verrà realizzata in un bene confiscato alle cosche locali. Da parte mia e dell’Amministrazione di Locri, che da soli quattro mesi ho l’onore di rappresentare, l’impegno a favore della legalità non manca e non mancherà mai. Chiediamo però allo Stato di non lasciarci soli. Di non abbandonarci in questo difficile ed arduo compito che i cittadini ci hanno affidato. Fare il Sindaco, l’ Assessore, il Consigliere Comunale in un territorio come il nostro non è la stessa cosa che farlo in ridenti cittadine del nord come magari Rignano sull’Arno o Santa Margherita Ligure. Le insidie sono tante, arrivano all’improvviso, spesso da chi non te lo aspetti, esiste sempre un Iscariota pronto a venderti per pochi denari. Rinnoviamo, ancora una volta il nostro desiderio ed esigenza a lavorare tutti insieme, in sinergia. Una sinergia tra Forze Armate, Magistratura, Amministrazioni, Enti ed Istituzioni di ogni genere e cittadini. Per sconfiggere definitivamente il male bisogna entrare nelle scuole, coinvolgere i nostri giovani, agire a livello culturale. Allo stesso tempo bisogna garantire sempre ed in continuo aumento quello che più di tutto manca a questa terra: il lavoro e lo sviluppo. Riuscendo a creare occupazione per tutti, l’illegalità diminuirebbe drasticamente, e molti problemi sociali si risolverebbero automaticamente. La nostra è una terra che ha bisogno di sviluppo, altrimenti, purtroppo, saremo destinati a morire. Per questo motivo, chiediamo con forza e determinazione alle autorità politiche provinciali, regionali e nazionali reale attenzione per i nostri giovani, vi imploriamo di portare risposte ed azioni concrete, di dare una speranza, una speranza vera, una speranza concreta, ai giovani, ai nostri giovani che ambiscono a realizzare i propri sogni in modo onesto nel territorio dove sono nati e cresciuti. Abbiamo sicuramente vissuto un periodo di transizione tra quel tragico giorno ad oggi. Proprio per questo adesso bisogna nuovamente rimboccarsi le maniche, iniziare una nuova fase, consolidare e rendere produttivo ciò che di buono è stato creato in questi otto anni. Come Amministrazione Comunale ci stringiamo attorno ai familiari di Franco Fortugno nel suo ricordo, che oggi, ovviamente, si amplifica maggiormente, impegnandoci a lavorare per Locri anche in memoria del suo impegno che non è mai mancato per questa Città e del suo esempio di uomo politico onesto e generoso, e con la speranza che il suo sacrificio non sia stato inutile, ma di monito alle future generazioni.

Exit mobile version