Seminara (Reggio Calabria). Non capita spesso che una statua venerata in paese, affronti una trasferta per essere portata in processione. Se poi la cerimonia si svolge a Roma, allora si vivono momenti d’intensa religiosità. E fu così che il simulacro in legno di S.Rocco, custodito nella chiesa di S.Michele, attraversò le vie della città eterna, accompagnato da migliaia di fedeli. Aderendo all’invito dell’associazione europea “Amici di S. Rocco” i fedeli di Seminara hanno preso parte al “Giorno di preghiera con S.Rocco” a Roma, presso l’omonima chiesa in piazza Augusto imperatore. Al trasporto della statua hanno provveduto i componenti della Confraternita di S. Michele, guidati dal priore, Saverio Scibilia, accompagnata dal Sindaco Giovanni Piccolo e dal suo vice Carmelo Ianni insieme a tanti devoti di Seminara. Nel corso della cerimonia religiosa si sono aggiunti numerosi compaesani residenti a Roma ed altri provenienti dalle città vicine. Insomma una suggestiva manifestazione, arricchita ulteriormente dall’esposizione della sacra Reliquia del Braccio del Santo, il cui procuratore, fratel Costantino, insieme a padre Giordano, avevano accolto le migliaia di pellegrini giunti da ogni parte d’Italia. Un omaggio floreale è stato offerto dal sindaco di Prezza (AQ) che ha anche provveduto all’accensione della lampada posta davanti alla Reliquia. Mentre la funzione eucaristica è stata presieduta da mons. Matteo Zuppi, Vescovo ausiliare di Roma centro e da mons. Pietro Farina, Vescovo di Caserta, nonché moderatore dell’Associazione Europea Amici di San Rocco. La giornata ha voluto restituire un messaggio da nord a sud della Penisola ai pellegrini del terzo millennio, che potranno così attingere alla fonte inesauribile della grazia, sospinti dalle straordinarie gesta del pellegrino di Montpellier. Insomma, si è trattato di una giornata di grande testimonianza di preghiera e di vera devozione in un mondo che vede il tramonto dei grandi valori su cui si basa la vita. Così come ha sottolineato il sindaco dott. Giovanni Piccolo:« il viaggio a Roma è stata un’ occasione per condividere, assieme ai seminaresi e alla comunità dei devoti a San Rocco, un momento di profonda riflessione in merito ai temi dell’accoglienza e della carità di cui il Santo ne è esempio, soprattutto in un momento di crisi sociale che vede l’Italia impegnata a fronteggiare il fenomeno dell’immigrazione» Ed ancora il primo cittadino si è dichiarato orgoglioso di aver avuto l’occasione di rappresentare a Roma la sua comunità e di aver seguito in processione la statua del suo paese come testimonianza non solo di fede ma anche di storia e di cultura.
Antonio Ligato