Cassonetti incendiati a Santa Caterina, arrestato dai Carabinieri

Reggio Calabria. Nella serata di ieri i militari del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Reggio Calabria, diretto dal maresciallo capo Andrea Romano con il coordinamento del tenente Antonio Di Mauro, hanno tratto in arresto nella flagranza del reato di danneggiamento a seguito di incendio, resistenza, violenza, minaccia e lesioni a pubblico ufficiale Domenico De Francesco, cinquantenne di Reggio Calabria.
Le pattuglie dell’Aliquota Radiomobile sono state dirette e coordinate nell’intervento dalla Centrale Operativa del Comando Provinciale di Reggio Calabria che aveva ricevuto intorno alle 19,15, sul numero di emergenza 112, numerose segnalazioni di cittadini allarmati, che riferivano della presenza, in Via Enotria, di una persona che stava dando alle fiamme alcuni cassonetti ricolmi di rifiuti. All’atto dell’intervento i militari hanno trovato una situazione di grande caos dovuto al blocco della circolazione stradale causata dai cassonetti che stavano bruciando e soprattutto alle proteste da parte degli abitanti del quartiere allarmati dai fumi carichi di diossina sprigionati dall’incendio. Anche in questa occasione determinante è stata la collaborazione offerta dai cittadini presenti i quali hanno fornito ai militari preziosi elementi per individuare l’autore dell’incendio il quale si trovava in uno stato di profonda alterazione psico-fisica e minacciava tutti i passanti.
Nel momento in cui i carabinieri si sono avvicinati per identificarlo e sottoporlo a perquisizione l’uomo ha reagito con grande violenza sferrando calci e pugni. Per questo motivo i militari hanno provveduto immediatamente a bloccarlo e ammanettarlo. Dalla perquisizione personale effettuata è stato rinvenuto un accendino marca Bic e una bottiglietta da 500 ml. contenente ancora parte del liquido infiammabile consistente in alcool denaturato. Il materiale rinvenuto costituendo corpo di reato è stato sottoposto a sequestro mentre l’uomo è stato dichiarato in stato di arresto e condotto presso la Stazione Carabinieri di Rione Modena dove è stato ristretto nelle camere di sicurezza in attesa della celebrazione del processo con rito direttissimo. Reggio Calabria da qualche giorno sta vivendo una situazione di grande affanno nella raccolta rifiuti dovuta in parte a uno sciopero effettuato nei giorni scorsi dal personale addetto al trasporto dei rifiuti all’inceneritore, e in parte a un guasto tecnico all’impianto di Sambatello. In alcune zone i rifiuti restano a marcire per strada già da diversi giorni, va ricordato però che bruciare i rifiuti è una soluzione peggiore che lasciarli per strada, proprio a causa della tossicità dei fumi sprigionati dall’incendio.

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