Cede la precedenza ai Carabinieri, la “gentilezza” gli costa l’arresto per furto di autovettura

Reggio Calabria. Ieri sera i Carabinieri della Stazione Rione Modena, diretta dal maresciallo capo Andrea Levi, nell’ambito di un servizio di controllo straordinario del territorio disposto dal Comando Provinciale di Reggio Calabria per combattere l’odioso fenomeno dei delitti di natura predatoria, hanno tratto in arresto con l’accusa di furto di autovettura aggravato, Antonio Bevilacqua, ventiquattrenne reggino, abitante nel quartiere Ciccarello.
I militari in particolare sono stati sorpresi dal comportamento particolarmente gentile e signorile del Bevilacqua, già noto agli operatori per i suoi molteplici precedenti, quest’ultimo, infatti, in prossimità di un incrocio dove aveva la precedenza, incrociando l’autovettura di servizio dei Carabinieri, li ha invitati a passare, cedendo loro la precedenza. Dinanzi alla sorpresa dei militari, questi continuava a sbracciarsi facendo capire che preferiva attendere il passaggio del veicolo dell’Arma. A quel punto i militari, insospettiti dall’insolito comportamento tenuto dal Bevilacqua, hanno deciso di approfondire le reali motivazioni della gentilezza e disponibilità dimostrata. Il giovane a quel punto, accortosi che i militari erano scesi dall’autovettura e gli si stavano avvicinando per chiedergli i documenti del veicolo, lo ha abbandonato al centro della strada, scappando a piedi di gran leva. Per sua sfortuna, però, i militari non demordendo e compreso oramai che quest’ultimo aveva presumibilmente rubato l’automobile a bordo della quale si trovava, lo hanno inseguito. Dopo circa un chilometro di corsa uno dei militari di pattuglia è riuscito a raggiungere ed agguantare il giovane il quale vistosi incastrato non ha opposto resistenza e si è fatto ammanettare. I successivi accertamenti svolti sulla automobile condotta dal giovane, hanno confermato che era stata oggetto di furto, compiuto poco prima in un luogo vicino a quello dove era avvenuto il controllo. L’autovettura presentava lo sportello lato conducente forzato, il blocco di accensione forzato e i pedali dell’acceleratore divelti per svincolarli dal dispositivo blocca pedali di cui era dotato. E’ stata una piacevole sorpresa per il proprietario del veicolo il quale, appena accortosi della mancanza dell’autovettura, chiamando immediatamente il 112 per far scattare le ricerche, ha ricevuto la notizia dall’operatore in quel momento di servizio presso la Centrale Operativa del Comando provinciale di Reggio Calabria, che la sua Fiat Panda era stata appena recuperata e questa volta con l’arresto dell’autore del furto.

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