Brancaleone. Il poeta Bruno Salvatore Lucisano finalista del Premio “Giuseppe Gioacchino Belli”

Brancaleone (Reggio Calabria). Continua a mietere premi e riconoscimenti il poeta dialettale di Brancaleone Bruno Salvatore Lucisano. Infatti, prossimamente, si recherà a Roma, in Campidoglio, nella prestigiosa Sala della Promoteca, perché finalista del XXV Premio Internazionale di Poesia “Giuseppe Gioacchino Belli” edizione 2013. L’anno 2013 è un’annata da incorniciare per il bravo poeta, brancaleonese di adozione e staitese di nascita, che ha davvero bruciato le tappe considerato il fatto che scrive poesia dialettale da soli quindici anni pubblicando, in questo lasso di tempo, cinque libri di poesia, tre poemetti, sette commedie e una farsa. A Lucisano, nel mese di luglio scorso, gli è stato assegnato a Bovalino il prestigioso premio “Pericle d’Oro” per la poesia insieme ad altri poeti del calibro di Dante Mafia, da considerare, oggi, uno dei massimi poeti a livello nazionale per quanto riguarda la poesia in lingua. L’ultimo riconoscimento, in ordine di tempo, per il suo impegno letterario, è stato il primo premio nel concorso internazionale di poesia “Calabria Basilicata”, organizzato dall’Associazione “Il Musagete”, svoltosi nel mese di agosto, a Francavilla Marittima. Il premio sarà ritirato successivamente in quanto il giorno dell’assegnazione è coinciso con il funerale del Prof. Pasquino Crupi a cui deve la sua crescita culturale ed anche poetica, la conoscenza dei poeti e scrittori calabresi, la conoscenza della letteratura calabrese. A breve uscirà la sua sesta raccolta di poesie dialettali con la speranza che possa incontrare il favore dei lettori e di quanti seguono la poesia che spazia dall’amore, alla religione, alla politica e alla vita di tutti i giorni con note critiche sulla mala politica e, più specificatamente, sul fenomeno della ndrangheta che opprime e offende la terra calabrese. Per capire meglio perché i versi di Lucisano sono apprezzati anche fuori dai confini regionali ci fa presente che le sue poesie vengono lette in lingua italiana, dove nella traduzione, non c’è più la metrica, la rima e quant’altro, ma c’è il contenuto ed i valori che la poesia stessa esprimono. Infine il prossimo 29 ottobre parteciperà a Reggio Calabria al recital “I poeti del Nosside per il Nosside”, come poeta vincitore, appunto, del “Nosside 2010”, con la poesia “Canni i lupara” tradotta in cinque lingue. Le poesie di Lucisano si leggono con piacere ed interesse poiché sono sincere e vive, nella scia della più schietta vena poetica calabrese. Leggendo i suoi versi si ha la sensazione immediata di gustare le liriche di un musicista-poeta, un cantore che narra al mondo la storia e gli antichi valori della sua terra. Attento ai fenomeni che coinvolgono la popolazione calabrese, Lucisano, attraverso i suoi versi, disegna la realtà quotidiana della gente di Calabria, una terra afflitta da mille problemi e tante contraddizioni. La città di Brancaleone è orgogliosa di annoverare tra la sua gente un poeta di indubbio spessore perché con i suoi premi tiene alto il vessillo non solo del suo paese di adozione ma soprattutto quello della Calabria intera.

Agostino Belcastro

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