Reggio Calabria. Gli enti ASSOCIAZIONE SADMAT, CONSORZIO MARE SOL, COOPERATIVA LA NOSTRA VALLE, ASSOCIAZIONE PICCOLA OPERA PAPA GIOVANNI, COOPERATIVA RINASCITA, COOPERATIVA SKINNER, COOPERATIVA TESEOS, COOPERATIVA VOCE AMICA con il sostegno del Forum provinciale del Terzo Settore che da sette anni ormai svolgono il servizio Assistenza Domiciliare Integrata (ADI) per conto dell’ASP di Reggio Calabria, hanno indetto una Conferenza Stampa che si svolgerà Giovedì 24 ottobre 2013 alle ore 12.00. La conferenza avrà luogo simbolicamente in strada, in via Diana 3 dinanzi alla sede della Direzione Generale dell’ASP di Reggio Calabria. La conferenza stampa si rende necessaria per informare l’opinione pubblica, i cittadini e gli utenti del servizio, che L’Azienda Sanitaria non ha pagato ai citati enti le spettanze del 2012, di tutto il primo semestre 2013 ed in tanti casi anche prestazioni risalenti agli anni 2010 e 2011. Gli enti sin dagli inizi di luglio del corrente anno, sono già stati costretti a sospendere il servizio perché non sono più in grado di far fronte a detti costi in assenza di rimesse da parte dell’Azienda, ed a causa di ciò fisioterapisti e gli infermieri hanno rinunciato ad effettuare le prestazioni perché stremati dai mancati pagamenti. Durante l’estate si sono susseguiti diversi incontri con i vertici dell’Azienda che purtroppo si sono rivelati infruttuosi nonostante le rassicurazioni del Direttore Generale, e l’assunzione di atti deliberativi inerenti il riordino del servizio che lasciano a desiderare e soprattutto rappresentano una vera e propria incompiuta. Il Servizio ADI che normalmente è un servizio di eccellenza del sistema sanitario territoriale, appare oggi denso di problematicità sia per il passato, sia per il presente che per il futuro. In questo scenario scoraggiante l’Azienda Sanitaria ha dimostrato di non saper rispettare gli utenti del servizio che ogni giorno ci chiamano e le liste d’attesa si allungano inesorabilmente, e contemporaneamente i pochi ospedali rimasti si riempiono di ricoveri impropri con altissimi costi per i cittadini contribuenti. L’iniziativa che i citati enti hanno assunto trova inoltre il sostegno del Forum del Terzo Settore che purtroppo si vede costretto ad aprire un altro fronte di lotta che si aggiunge alle tante problematicità del precario sistema di welfare locale.
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