Palmi. Fermi cosca Gallico, Infantino: “Stringiamoci tutti attorno a chi ha denunciato”

Palmi (Reggio Calabria). L’inchiesta della DDA e della Procura dei minori di Reggio Calabria, che ha portato al fermo di cinque presunti affiliati alla cosca Gallico di Palmi, ha fatto emergere un quadro molto allarmante rispetto alla rinnovata capacità della criminalità organizzata di controllare il territorio attraverso la pratica delle estorsioni deprimendo, in tal modo, la già povera ed esangue economia palmese.
Infatti, se qualcuno avesse immaginato che, dopo le pesanti condanne inflitte dai giudici nel processo “Cosa Mia”, che ha di fatto decimato una delle più potenti e agguerrite cosche della Piana di Gioia Tauro, la città di Palmi fosse stata definitivamente liberata dalla presenza asfissiante della ‘ndrangheta evidentemente ha fatto male i conti.
La dura realtà emersa dall’inchiesta della magistratura ci deve mettere tutti nelle condizioni a non abbassare il livello di guardia e di attenzione contro questo cancro della società.
Per questo bisogna esprimere sentimenti di gratitudine e ringraziamento all’imprenditore edile, al commerciante e al rappresentante di prodotti alimentari i quali, come emerge dall’inchiesta, avrebbero subito minacce e soprusi per non essersi piegati alle pressanti richieste di denaro finendo così per denunciare i loro “aguzzini”.
La società palmese, che nella stragrande maggioranza è fatta da persone perbene, adesso non può girarsi dall’altra parte e sostenere che questo problema non lo riguarda.
La necessità di vivere in un ambiente ripulito dal condizionamento della ‘ndrangheta è una battaglia di vitale importanza se vogliamo che Palmi abbia un futuro migliore.
Sostenere dunque le forze dell’ordine, la magistratura e soprattutto quei cittadini che decidono di collaborare è un nostro preciso dovere morale.
Per questo è necessario che tutti assieme, la società civile, le associazioni, la chiesa, le forze politiche e sociali ed infine l’amministrazione comunale, ci stringiamo attorno a quei cittadini che, con la denuncia, hanno dimostrato fiducia negli organi inquirenti e quindi nello Stato.
Mi aspetto, infine, che la Giunta Comunale dichiari sin da subito la costituzione di parte civile qualora questa inchiesta dovesse giungere a processo.

Enzo Infantino
Sinistra per Palmi

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