Catanzaro. “Siamo ancora in tempo, con uno slancio generoso e altruistico, a costruire al congresso un Partito Democratico forte, coeso, arricchito dalle differenze, ma unito nell’obiettivo di dare alla Calabria e alla città di Catanzaro un futuro migliore, mettendo fine alla sciagurata stagione del centrodestra scopellitiano. Ognuno faccia la sua parte, si mettano al bando le polemiche personali, le risse che non servono a nulla se non a dare un’immagine sbagliata del nostro partito. Lancio un appello a tutti i candidati alla segreteria provinciale perché, per primi, diano l’esempio ai militanti e agli iscritti, proponendo i loro programmi senza fare ricorso ad insulti o violenze oratorie che non sono degne del nostro grande partito”. Lo afferma il consigliere comunale Francesco Passafaro, già presidente del Consiglio comunale di Catanzaro, alla vigilia del congresso provinciale del PD. “Sei anni, tanti ne sono passati dalla nascita del PD, dovevano bastare per formare un partito unico ed omogeneo, sia pure articolato in varie sensibilità culturali. Non più ex Ds, ex socialisti, ex democristiani, ma solo e semplicemente democratici. Noto, in questa fase congressuale, che certi vizi tardano a morire e si ripercorrono vecchi sentieri fatti di contrapposizioni sterili ed inutili. Ben venga il confronto, anche duro, sulle posizioni politiche, sugli sbocchi da dare al nostro impegno alla Regione, al Comune, negli altri Enti. Ben venga lo svecchiamento dei quadri dirigenti, senza per questo dovere liquidare le esperienze che possono ancora risultare utili. Ma la si smetta con i toni da osteria che i militanti, quelli che fanno il partito con i loro voti e il loro lavoro oscuro, non capiscono più. E allora, vinca il candidato con i maggiori consensi, ma utilizzi questa forza non con toni da caserma, ma per costruire un partito in cui tutti possano riconoscersi, in cui tutti abbiano cittadinanza, in cui tutto possano concorrere ad una nuova fase politica che liberi la Calabria e Catanzaro da Scopelliti e dal suo dannoso centrodestra”.