Catanzaro. Il capogruppo di IDV a Palazzo De Nobili, Domenico Iaconantonio, è intervenuto con una nota sulla vicenda dell’ex ospedale militare:
“Una cappa di silenzio è calata sulle vicende dell’ex ospedale militare di Catanzaro. La battaglia che come centrosinistra avevamo condotto per evitare la chiusura della storica struttura e poi per acquisire al Comune uno degli immobili di maggiore pregio sembra essere stata definitivamente abbandonata dagli attuali amministratori della Città. L’ex ospedale militare – che potrebbe essere la carta vincente per la rinascita del centro storico, ospitando facoltà universitarie, accademia di belle arti e le sovrintendenze regionali – continua a versare in una situazione di abbandono e di degrado nella più completa indifferenza del sindaco e della sua maggioranza. Ai sindaci di centrodestra – Traversa prima, Abramo poi – attribuisco una forte responsabilità che potrebbe rivelarsi fatale per i destini della struttura, quella cioè di avere abbandonato colpevolmente la strategia che avevamo individuato, quella cioè di sostenere in tutte le sedi le ragioni del Comune che si considera, documenti alla mano, proprietaria di tutta l’area dell’ex ospedale militare. Traversa e Abramo hanno solo perso tempo, inseguendo chissà quali chimere. L’ex sindaco, scappato via dal Comune dopo appena pochi mesi per ragioni ancora oscure, aveva voluto risolvere la questione per via amichevole, in virtù dei suoi buoni rapporti con l’allora ministro della difesa Ignazio La Russa. Una strada fatta di proclami, di missioni a Roma del sindaco-parlamentare, di comunicati stampa roboanti che annunciavano l’imminente firma della convenzione. Tutti sappiamo com’è finita. Caduto il governo Berlusconi, Traversa ha dovuto rinunciare all’apporto amichevole del “suo” ministro della difesa e quindi tutto il suo castello è miseramente franato. Ma se Traversa è stato incauto e superficiale, Abramo è stato totalmente assente. Ci risulta che solo di recente è stata timidamente ripresa la strada giudiziaria, riesumando l’impostazione della giunta Olivo che era quella più corretta. Sappiamo bene che in Italia i processi durano anni, ma se Traversa e Abramo non avessero perso tempo, sicuramente saremmo già arrivati al primo grado di giudizio. Le carte raccolte dagli uffici, i documenti storici, i riscontri archivistici confermano tutti che l’ex ospedale militare è a tutti gli effetti una proprietà della città di Catanzaro e quindi del Comune. Poiché occorre dare conto alla città del proprio operato, invito pubblicamente il sindaco Abramo a dire ufficialmente qual è la situazione, se sono stati tenuti contatti con il Ministero della Difesa e con l’Agenzia del Demanio, se è stata finalmente avviato il procedimento giudiziario finalizzato ad ottenere il riconoscimento della proprietà dell’immobile. Non vorrei che il tempo massimo fosse scaduto e che il Ministero della Difesa abbia già dismesso o messo a reddito l’immobile mettendolo in vendita. La città dovrebbe chiedere conto dei colpevoli tentennamenti di Traversa e Abramo, che insieme a Scopelliti, ne hanno fatto un cavallo di battaglia nelle ultime competizioni elettorali regionali e comunali”.
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