Riguardo a quanto dichiarato da tre consiglieri provinciali, vorrei chiarire che il mio disappunto in merito allo sbarco dei visitatori della nave tedesca, non è ovviamente, dovuto, al fatto in se stesso (auspicabile e sempre positivo) ma all’organizzazione di esso, che, a mio sommesso parere, non è stato opportunamente studiato preventivamente.
La crocieristica, per la tipologia di turismo e per le persone che la praticano, impone una presentazione della città che si va a visitare, attraverso la distribuzione a bordo di depliant illustrativi o meglio di esperti che presentano le peculiarità artistiche, storiche, civiche e museali, in anteprima, durante la navigazione.
Solo così il crocierista viene indotto a chiedere di partecipare all’escursione anche se deve pagare la modica somma di 2 euro. Sfido chiunque a pensare che un solo tedesco eviti di visitare una mostra dove sono esposti quadri di Dalì, Migneco, De Chirico, e altri autori di fama! Ricordiamo quanti quadri, durante la guerra, il popolo tedesco ci ha trafugato e trasferito in Germania. Ama l’arte come nessuno mai al mondo.
Com’è possibile ipotizzare che, sbarcati a Reggio, non abbiano chiesto di vedere la mostra Arte torna Arte? Immagino perché non ne sapevano nulla ed a poco sarà servito spiegarglielo in poche parole all’atto dello sbarco.
Ringrazio i tre consiglieri Saletta, Campisi e Cannizzaro per la rinnovata stima, che è reciproca, anche perché mi danno l’opportunità di ribadire, tra l’altro, che la giunta Raffa è fortemente coesa, ma non per questo rinuncia alle proprie individualità o ragiona con un solo cervello.
La mia assoluta vicinanza a Raffa è fuori discussione, e bene ha fatto il Presidente a verificare de visu quanto accadeva al Porto di Reggio Calabria, ma ciò non toglie che il suo Assessore alla cultura faccia in modo che vengano indicate le carenze di quanto organizzato, al fine si possa migliorare la volta successiva, magari coinvolgendo la cultura locale.
Credo che si possa dare e ricevere molto di più dal turismo crocieristico, magari non solo aspettando le navi che approdano a Reggio Calabria, ma addirittura “andando a prelevare” i passeggeri delle più grandi navi, che ancorano a Messina offrendo loro i Bronzi di Riace, Gallerie d’arte, Museo S. Paolo, Museo diocesano, Castello Aragonese, e perché no, escursioni da Reggio a Rosarno e da Reggio a Monasterace, attraverso tutti i siti museali ed archeologici.
Naturalmente dopo un accurata e qualificata preparazione a bordo con dei trailer visivi e/o stampati che stimolino la curiosità dei potenziali turisti.
E perché no offrire loro, sempre previa presentazione, le specialità culinarie, stuzzicando la loro fantasia, al fine evitino di sbarcare con il panierino della colazione, così come si è chiaramente visto durante le operazioni di sbarco dei centoottanta turisti tedeschi?
Questo il senso della mia garbata critica che si concludeva con la semplice frase: “perché non approfittare di questa opportunità” (cioè dell’arrivo di una nave da crociera)?
E’ non approvando apoditticamente tutto, per il solo fatto che l’abbia organizzato la Regione Calabria, ma cercando di apportare idee attraverso critiche costruttive, che si ottengono i risultati magari voluti ma non raggiunti.
Eduardo Lamberti Castronuovo
Assessore alla cultura della Provincia di Reggio Calabria