Cittanova. Celebrato l’anniversario del 4 novembre al milite ignoto

Cittanova (Reggio Calabria). «Il milite ignoto ci ricorda il sacrificio altissimo compiuto dai nostri fratelli e antenati, che hanno annullato la loro stessa vita per la gloria della nostra Patria, l’Italia». Così il sindaco di Cittanova, Alessandro Cannatà, in apertura delle celebrazioni del 95esimo anniversario del 4 novembre. In questa data importante, per l’identità e la storia nazionale, nel 1918, il Regno d’Italia sbaragliava a Vittorio Veneto il nemico austriaco, chiudendo la grande fase delle guerre risorgimentali. Dal 1919 il Paese celebra in questa data la festa dell’Unità nazionale, l’unica ricorrenza che ha resistito a tutte le fasi contemporanee della storia nazionale: età liberale, il fascismo, la Repubblica. Il 4 novembre è anche la giornata delle Forze Armate, e la commemorazione del Milito Ignoto. Questa mattina il Comune di Cittanova, i cittadini cittanovesi, delegazioni delle scuole cittadine, e le forze dell’ordine locali, hanno celebrato la ricorrenza. Presenti anche il commissario Alessandro Sciacca, il maresciallo Giuseppe Ciotola, e il comandante dei Vigili urbani, Giacomo D’Amico. Davanti al monumento del Milite Ignoto, scolpito nel bronzo dal celebre artista cittanovese, Michele Guerrisi, il sindaco Alessandro Cannatà, ha ribadito i valori e i principi che la comunità cittanovese riconosce alla Repubblica, e nella Repubblica. Una e indivisibile – «Il 4 novembre – ha affermato il sindaco di Cittanova, Alessandro Cannatà- ci ricorda il sacrificio altissimo e cristallino di centinaia di migliaia di italiani morti sull’altare luminoso della Patria. Da oltre sessanta anni il mondo vive un periodo di pace. Una pace che il dialogo garantisce e fortifica. Ma il 4 novembre 1918 l’Italia si riuniva in un unico corpo, nell’idea di nazione sostenuta dai padri del Risorgimento. Oggi con noi – ha proseguito – ci sono rappresentanti delle forze dell’ordine e delle forze armate. Il loro contributo alla pace e alla sicurezza è fondamentale, e oggi festeggiamo anche il loro impegno e la loro missione altissima. Viva l’Italia, una, indivisibile, democratica e repubblicana».

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