Rita Bernardini eletta alla Segretaria Nazionale Radicali, Catanzariti: “La Calabria esulta”

In un momento di particolare fibrillazione per i partiti di oggi, tra un movimento dalla democrazia etero-diretta a 5 stelle, un centro destra dilaniato tra lealisti e scissionisti ed un PD impegnato in un congresso rissa (che fa rima con farsa), da Chianciano giunge una notizia interessante non solo per l’Italia, ma anche per la Calabria.
Infatti, dopo tre giorni di intenso dibattito, che è stato possibile seguire attraverso Radio Radicale, al vertice di Radicali Italiani è stata eletta Rita Bernardini, una donna estremamente caparbia che i calabresi hanno potuto apprezzare da vicino per il suo impegno in grandi battaglie di civiltà quale quella per una giustizia giusta.
Ed infatti, proprio nei mesi di calura estiva, i calabresi hanno potuto riscontrare, ancora una volta, la passione civile e l’impegno verso la nostra regione di Rita Bernardini.
Reggio Calabria, Palmi, Cosenza, Catanzaro, Locri, S. Stefano in Aspromonte e poi ancora, Platì, Rosarno, Taurianova, Lamezia Terme, le carceri di Vibo Valentia, di Reggio Calabria, di Palmi, Rossano, Catanzaro, Locri alcuni degli appuntamenti di quest’estate.
Il suo impegno ha rappresentato un grande stimolo per tutti noi nella raccolta delle firme per i referendum per “la giustizia giusta”.
La sua presenza ha fatto sì che i Riformisti calabresi, le Camere Penali calabresi, i Radicali, il PDL, i tanti uomini liberi sfuggiti alla cattività di una sinistra salottiera e parruccona siano riusciti, con un enorme sforzo, a raccogliere oltre 45.000 firme a sostegno della campagna referendaria lanciata da Marco Pannella e compagni.
A questo punto auspichiamo che la elezione di Rita Bernardini alla Segreteria dei Radicali Italiani, scelta da una platea di oltre 300 partecipanti al congresso di Chianciano, rappresenti un’ulteriore spinta per l’Italia verso il binario della legalità, l’amnistia e la giustizia, ma anche per la nostra Calabria verso l’affermazione di principi e valori di una giustizia giusta, consapevoli che solo la riaffermazione dello Stato di diritto, troppo spesso violato e, perciò, sanzionato dalle istituzioni europee, può costituire un punto di partenza per liberare il Sud e la Calabria dal sottosviluppo, dalla miseria e dalla devianza criminale.

Avv. Gianpaolo Catanzariti
Riformisti Italiani Calabria

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