Seminara (Reggio Calabria). Continua l’astensione dal lavoro e il presidio permanente dei 24 lavoratori Lsu-Lpu del Comune che rivendicano la loro stabilizzazione ed il pagamento dell’integrazione oraria regionale. Ieri, hanno diramato un comunicato in cui chiedono che il Governo, la Regione e il Comune facciano la loro parte affinché venga risolta la vicenda che li vede protagonisti precari, ormai da sedici anni. Chiedono a gran voce la loro definitiva stabilizzazione e il riconoscimento previdenziale. Si rivolgono alla Regione, affinché, iscriva in bilancio,le somme di spettanza dei lavoratori Lsu-Lpu tale da garantire con regolarità il sussidio e l’integrazione oraria. Non è ammissibile, sostengono,che i lavoratori percepiscano quanto loro dovuto con 3-4 mesi di ritardo. Occorre che l’Ente, faccia valere presso il governo centrale la propria autorevolezza perché non si capisce come un governo possa fare una legge per gli Lsu della Campania e della Sicilia escludendo la Calabria. Ai Comuni, chiedono più impegno:«non serve gridare solidarietà e nei fatti fare il contrario. Si estenda l’orario degli Lsu-Lpu dalle attuali 30 ore alle 36 settimanali equiparandoli,con le procedure previsti dal Ccnl,ai dipendenti di ruolo. Nel corso degli ultimi anni,per l’andata in quiescenza di personale di ruolo,si sono liberati centinaia di migliaia di euro,non pretendiamo che tutto l’ammontare venga utilizzato per integrare l’orario dei lavoratori perché con meno del 20% si potrebbero garantire maggiore efficienza e produttività per l’Ente e servizi migliori per i cittadini». Inoltre, nel comunicato, viene rimarcato che «da giorni molti uffici sono chiusi configurando,tra l’altro,una sorta di interruzione di pubblico servizio antimeridiano. Gli organi superiori farebbero bene a verificare questa grave illegalità in cui molti Enti versano per via delle gravissime carenze di organico esistenti nei Comuni. Purtroppo, ai sindaci di turno, molto furbescamente, conviene questa situazione perché così possono dirottare i fondi comunali previsti per il turn-over per altre spese. Siamo decisi a vigilare sugli atti e faremo sentire la nostra voce affinché 16 anni di lavoro nero gratis per l’Ente,con il colpevole assenso della Regione Calabria e del Governo,non passino invano. La nostra lotta potrà essere ancora più dura se non otterremo le risposte che attendiamo». Infine, il segretario aziendale Uil-Fpl del Comune di Seminara, Pino Ditto, in appoggio alla piattaforma dei sindacati Cgil-Cisl-Uil ha voluto esprimere «piena solidarietà ai lavoratori Lsu-Lpu, che con il loro lavoro a costo zero per l’Ente,garantiscono alla comunità servizi che altrimenti costerebbero alle casse del Comune oltre 200 mila euro. L’auspicio di Pino Ditto è che l’Ente possa riconoscere tutto ciò facendo,per quanto possibile, il proprio dovere». A causa dell’attuale stato di agitazione, non vengono erogati molti servizi comunali con il conseguente disagio all’attività dell’Ente e soprattutto con danni alla cittadinanza.
Antonio Ligato