Brancaleone. La presentazione del progetto Comuni Archeologici di Qualità

Brancaleone (Reggio Calabria). Il progetto Comuni Archeologici di Qualità, che coinvolge dieci comuni della Provincia di Reggio Calabria, sarà presentato questa mattina a Paestum (Salerno). Infatti, con una dettagliata relazione a 360 gradi, il Coordinatore dei Comuni Archeologici di Qualità, Viceprefetto Francesca Crea, illustrerà, alla Borsa Mediterranea del Turismo Archeologico un ambizioso progetto per il rilancio di alcuni siti di grande rilevanza storico-culturale. I Comuni interessati alla valorizzazione dei propri siti archeologici sono Brancaleone, Bova Marina, Casignana, Portigliola, Locri, Gerace, Marina di Gioiosa Jonica, Gioiosa Jonica, Monasterace e Stilo dove esiste un patrimonio archeologico che è unico nel panorama italiano per la coesistenza in un territorio assai limitato di siti archeologici greci, romani, bizantini ed ebraici. Ma vediamo, in sintesi, cosa scrive il Viceprefetto Francesca Crea nella relazione illustrativa di presentazione del progetto che, con la gentilezza che la contraddistingue sempre, ci ha dato la possibilità di visionarla in anteprima. Si legge: “Nel corso della mia carriera mi è accaduto di amministrare, in qualità di Commissario Straordinario, alcuni Comuni che vantano un patrimonio culturale, e specialmente archeologico, di notevole importanza. Così, ad esempio, a Brancaleone ho conosciuto gli insediamenti rupestri e le grotte dei monaci orientali, a Bova Marina ho scoperto il Parco Archeologico “Archeoderi”, comprendente la Sinagoga del VI° sec. D.C.(seconda per antichità in Occidente, dopo quella di Ostia antica), con il suo mosaico policromo custodito- assieme ad altri reperti – all’interno del grazioso Antiquarium e raffigurante i più importanti simboli ebraici quali Menorah, il Corno d’Ariete, il Cedro, il Nodo di Salomone. Quest’anno, poi, a Locri, ho nuovamente visitato il Parco di Locri Epizephiri e il Museo Nazionale, al momento arricchito anche della presenza dei “Dioscuri”, così come la collezione privata vincolata Scaglione e con stupore e rammarico mi sono resa conto che- nonostante in città esista uno dei più importanti e significativi siti archeologici dell’Italia Meridionale – il numero di visitatori era veramente esiguo. La stessa situazione ho registrato per i richiamati siti di Brancaleone, di Bova Marina o per quelli della Villa Romana in contrada Palazzi di Casignana o ancora di Monasterace, l’antica Kaulon, dove, tra l’altro recentemente, è venuto alla luce dopo più di 2000 anni lo splendido mosaico “dei draghi e dei delfini” risalente al VI sec. a.C. – uno dei più antichi mai ritrovati in Italia ed unico nel suo genere”. La dottoressa Crea, nella sua accorata relazione scrive ancora:” Ho constatato, pertanto, che questo importante patrimonio è poco noto perfino nell’ambito della stessa Provincia di Reggio Calabria. Lo stupore è ancora ulteriormente accresciuto dalla constatazione che in poco di di 70 Km di costa jonica ci sia una coesistenza di siti pre-ellenici, greci, romani, bizantini, normanni ed ebraici tale da rendere quest’area pressoché unica nel panorama italiano e che, invece, la sua valorizzazione consentirebbe di destagionalizzare il turismo che, finora, è per lo più limitato a quello balneare” Per questi, motivi si legge ancora nella relazione, “ho proposto ai dieci comuni la costituzione di una entità che si occupasse della promozione turistica dei beni archeologici di tutta la zona per valorizzare il patrimonio culturale, quale realtà d’insieme, che si è scelto di identificare come Museo Archeologico e Architettonico Territoriale(M.A.A.T)”. Gli obiettivi inseriti nel progetto sono quelli di creare una rete di relazioni, di attività, di iniziative stabili per realizzare forme di offerte turistiche integrate evolute, coinvolgendo tutti i soggetti, imprese turistiche, associazioni, enti che operano nel settore della produzione e diffusione culturale. Infine, la dottoressa Crea fa presente che è stato costituito un Comitato Scientifico a supporto del Coordinatore con compiti di studio, proposta e impulso finalizzati allo sviluppo ed alla realizzazione delle varie progettualità, un logo, il sito denominato “archeocomunidiqualità.it”, un depliant elaborato dalla Giornalista Adele Cambria ed altri scritti che invitano il viaggiatore a scoprire i siti più caratteristici, promozione dell’enogastronomia, nonché la collaborazione con Scuole ed Università per la piena valorizzazione dei siti archeologici.

Agostino Belcastro

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