Reggio Calabria. L’iniziativa irrevocabile della Commissione Straordinaria di inviare le lettere di sospensione dell’erogazione della PEO a tutti i dipendenti comunali, ha determinato la tempestiva indizione di un’assemblea di tutto il personale, che si è tenuta il giorno 14 c.m. dalle ore 11,00 e che si è poi protratta oltre le ore 13,00 in piazza Italia, e permane tuttora, registrando la partecipazione di centinaia di dipendenti comunali inferociti per l’intransigenza incomprensibile della condotta adottata dalla triade commissariale. Resta irricevibile e inaccettabile da parte della RSU e dalle OO. SS. nonché dagli stessi lavoratori, la proposta che prevede l’avvio di un percorso parallelo, in cui da un lato si inviano le lettere di sospensiva della PEO (-25% di stipendio mensile in media) e dall’altro si inizia un incerto percorso di ipotetica rinegoziazione, il cui esito tuttavia è legato ad incognite incontrollabili. I lavoratori hanno bisogno di stabilità e certezze, presupposti che si sarebbero potuto ottenere revocando l’ordine di inviare le lettere sospensive della PEO ed intraprendendo in modo sereno, come le Organizzazioni Sindacali e la RSU avevano chiesto, un tavolo di confronto finalizzato a valutare la proposta di rinegoziazione delle clausole contrattuali oggetto di osservazione da parte degli ispettori del MEF presentata dai Commissari, sottoponendola all’attenzione dei lavoratori. Oggi i dipendenti hanno spontaneamente proseguito l’assemblea riunendosi a Piazza Italia per denunciare l’ingiustizia di cui sono vittime incolpevoli e manifestare vibratamente lo stato di profondo sconforto e amarezza per le penalizzanti decisioni a loro discapito assunte dalla Commissione. L’assemblea ha dato mandato alle Organizzazioni Sindacali presenti, FP CGIL, CISL FP, SUL, CSA ed alla RSU di avviare fin da oggi un percorso di protesta che si articolerà nei prossimi giorni di lunedì, martedì e mercoledì con assemblee – sit in della durata di due ore, dalle 10.00 alle 12.00, con raduno a Piazza Italia e che potrà interrompersi solo al verificarsi di segnali concreti da parte dalla Commissione Straordinaria o di Sua Eccellenza il Prefetto, chiamato quest’ultimo a dirimere una controversia che rischia di degenerare. La gravità della situazione, che potrebbe sfociare in gravi problemi di ordine pubblico, impone ai commissari una profonda riflessione sulla opportunità dell’iniziativa adottata, valutando concretamente l’immediata revoca dell’invio delle lettere per restituire serenità a tutti i lavoratori.
FP CGIL
CISL FP
CSA
SUL
RSU