Lamezia Terme (Catanzaro). Nuova ordinanza di custodia cautelare per Roberto Greco, già arrestato dagli uomini del Commissariato di Lamezia Terme nel mese di ottobre perché ritenuto il capo di un gruppo criminale pericolosissimo che aveva nella disponibilità bombe micidiali e coltivava stupefacenti. In particolare con l’operazione “Disinnesco” del 2 ottobre erano stati interrotti i propositi criminali del Greco, che aveva ideato un attentato nei confronti di un pregiudicato locale. Nel corso delle lunghe e complesse indagini, svolte dalla Polizia facendo ampio ricorso a strumentazioni tecnologiche, erano state arrestate sette persone ritenute responsabili, a vario titolo, di detenzione e porto di congegni esplosivi micidiali e di coltivazione di una vasta piantagione di canapa indiana.
Nel corso delle intercettazioni ambientali era, inoltre, emersa un’intensa attività usuraria esercitata dal Greco nei confronti di alcuni commercianti operanti in Lamezia Terme, nella zona di via del Progresso, in forti difficoltà economiche, che avevano ricevuto dal Greco una somma di denaro. Il Greco pretendeva dalle vittime interessi superiori al 100% annuali. I commercianti, convocati negli uffici del Commissariato, dopo un’iniziale reticenza dovuta alla paura, davanti alle puntuali contestazioni delle risultanze investigative, non hanno potuto che confermare quanto i poliziotti già sapevano, che il Greco cioè esercitava in forma sistematica un’attività usuraria, con l’aggravante di svolgerla in danno di chi si trovava in stato di bisogno e di chi esercitava un’attività imprenditoriale.
All’esito delle indagini svolte dopo gli arresti di ottobre, è stata inoltrata una dettagliata informativa alla Procura della Repubblica di Lamezia Terme (sostituto procuratore Santo Melidona) che, ravvisando gravi indizi di colpevolezza , ha richiesto al Gip la misura cautelare della custodia in carcere, eseguita in data odierna.
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