Misterbianco (Catania). Nel pomeriggio del 18 novembre 2013, in Misterbianco, in via dei Garofani, confinante con il noto quartiere di San Giovanni Galermo, i Carabinieri della Compagnia di Catania – Fontanarossa, coadiuvati dalle unità cinofile di Nicolosi, hanno arrestato, per detenzione di sostanza stupefacente e detenzione illegale di armi clandestine e da guerra, Nunzio Parisi, 62enne incensurato del posto.
I militari, nel corso di mirate attività di contrasto alle organizzazioni mafiose della provincia ed a seguito dei recenti fatti di sangue verificatisi nella zona nelle ultime settimane, hanno effettuato una perquisizione presso l’abitazione del Parisi ed hanno trovato dei nascondigli, ricavati in doppie pareti in cucina ed in corridoio, all’interno dei quali erano occultate una pistola semiautomatica Beretta, cal. 6.35, con serbatoio, un revolver Smith & Wesson, cal. 38, un revolver 357 magnum, una pistola semiautomatica Beretta, una mitragliatrice Uzi cal. 9, con due serbatoi, una carabina semiautomatica cal. 7.65, un mitragliatore Beretta cal. 9, con due caricatori, un silenziatore per pistola e numerose munizioni di vario calibro.
Nel corso della perquisizione i militari hanno ritrovato, all’interno di un mobile della camera da letto, nove panetti avvolti in cellophane e nastro adesivo, per un peso complessivo di 10 chilogrammi di sostanza stupefacente tipo cocaina, due bilancini di precisione e materiale vario per il taglio ed il confezionamento della droga.
L’abitazione, all’interno del quale era presente anche un pitbull posto probabilmente a guardia della droga e delle armi, è stata sottoposta a sequestro.
Le armi sequestrate saranno inviate al RIS di Messina per verificare se possano essere state utilizzate in azioni delittuose.
La droga, immessa sul mercato catanese, avrebbe fruttato introiti per oltre 2 milioni di euro.
L’arrestato, dopo le formalità di rito, è stato condotto presso la casa di reclusione di Catania Piazza Lanza e questa mattina, dopo la richiesta di convalida dell’arresto avanzata dalla procura della Repubblica, il gip ne ha disposto la misura cautelare in carcere.
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