De Gaetano chiede il pagamento delle spettanze dei dipendenti delle Comunità montane

Reggio Calabria. Non passa giorno che nella nostra Regione non si verifichino casi di categorie di lavoratori a cui non vengono corrisposte le spettanze per il lavoro svolto. In questo caso a farne le spese sono i Dipendenti delle Comunità montane a cui, da molti mesi, non vengono erogati gli stipendi, nonostante stiano garantendo regolarmente il proprio servizio.
La loro situazione comincia davvero a farsi drammatica. Alcuni lavoratori, in preda alla disperazione, hanno anche manifestato la possibilità di arrivare a gesti estremi verso la propria persona. Eppure, per assurde lungaggini burocratiche e scaricamenti vari di responsabilità, la Regione non eroga i fondi necessari in quanto sostiene che questi incidano sul patto di stabilità, cosa peraltro parecchio discutibile vista la legge 12 novembre 2011, n.183 che sembrerebbe escludere questa ipotesi non assoggettando queste spese al vincolo.
Mi domando come sia possibile pensare di lasciare senza stipendio questi lavoratori, andando a causare situazioni di profondo disagio sociale ed un malcontento generale che, solo per il senso di responsabilità che questi lavoratori stanno dimostrando verso la Comunità calabrese, non è ancora sfociato in proteste clamorose.
Pertanto chiedo alla Giunta regionale, anche in osservanza a quanto previsto dalla L. 98 del 2013, di trovare, con la massima urgenza, le soluzioni tecniche per lo sblocco dei fondi per gli stipendi dei lavoratori ovvero di tutti i fondi destinati alle Comunità montane che ancora giacciono in Regione e che servono a garantire il loro corretto funzionamento.
Nello specifico si tratta di cifre consistenti riguardanti il Fondo Montagna 2009 per un importo di € 3.403.517, il Fondo Montagna 2010 importo pari a € 3.133.253,82, € 500.000 previsti nel Bilancio 2013 per spese di funzionamento nonché € 916.086,51 in esecuzione alla Legge regionale n. 47 del 23/12/2011, considerato che comunque rimangono in Bilancio regionale giacenti circa 4.000.000 di euro, residui degli anni precedenti.
La politica non può non dimostrare senso di responsabilità e credibilità verso questi lavoratori e le loro famiglie, oggi costrette a subire enormi disagi per colpe non certo ascrivibili a loro.

Il consigliere regionale del PD
Nino De Gaetano

Exit mobile version