Catanzaro. L’iniziativa “La scatto dentro, perché la verità venga fuori” della Segreteria Nazionale della UILPA Penitenziari che sta interessando gli istituti penitenziari di tutta Italia, isole comprese, giovedì 28 novembre farà tappa presso la Casa Circondariale di Catanzaro. Dopo aver toccato, e fotografato, le carceri di moltissime città, quali, per citarne solo alcune, Trento, Firenze, Cagliari, Palermo, Venezia, Avellino, Bologna, Milano, Paliano, Pavia, Monza, Lanciano, Lecce, Bolzano, Ascoli Piceno e Lucca, giovedì sarà la volta del penitenziario del capoluogo regionale calabrese. A confermarlo è Gennarino De Fazio, Segretario Nazionale della UILPA Penitenziari, che spiega: “giovedì insieme a Salvatore Paradiso, componente della Direzione Nazionale e Coordinatore Provinciale per Catanzaro, ispezioneremo i luoghi di lavoro della Casa Circondariale catanzarese e ne documenteremo lo stato attraverso un servizio fotografico. L’ambizioso «obiettivo» che ci prefiggiamo documentando lo stato di inciviltà e di degrado in cui si scontano le pene detentive è quello di contribuire alla maturazione delle coscienze sullo stringente tema penitenziario cercando di alimentare la flebile luce dei riflettori che vi sono puntati e che, nonostante l’accorato messaggio alle Camere del Presidente Napolitano, rischia costantemente di affievolirsi ulteriormente. Attraverso una quarantina di scatti fotografici, renderemo uno spaccato oggettivo della Casa Circondariale di Catanzaro che non solo è il più grande ed importante carcere della Calabria, ma che con la prossima apertura del nuovo padiglione detentivo si candida a divenire anche uno dei maggiori nel mezzogiorno e d’Italia. Certamente pure in questa occasione saremo in grado di documentarne luci (poche) ed ombre (molte) e di riuscire a portare fuori dalle mura i motivi per i quali l’Italia è stata condannata e posta in mora dalla Corte Europea dei Diritti dell’Uomo per le condizioni inumane e degradanti della detenzione”.
“Il carcere di Siano – gli fa eco Salvatore Paradiso – la cui edificazione risale agli anni ‘80 è, con ogni probabilità, da collocare nel novero delle cc.dd. carceri d’oro, presenta tutti i segni inesorabili del tempo. Difatti, oltre che con l’emergenza penitenziaria caratterizzata dal sovraffollamento detentivo e dalla penuria di risorse umane ed economiche, deve fare i conti con la decadenza della struttura. Ripetutamente negli anni e nei mesi scorsi ne abbiamo, quasi del tutto vanamente, segnalato le infiltrazioni di acqua piovana, le disfunzione alla rete idrica e fognaria, la mancanza di adeguata manutenzione e la presenza di colonie di ratti. A causa dell’assoluta esiguità dei fondi disponibili, poco incisivi sono peraltro apparsi i pur apprezzabili tentativi della Direzione di renderne più accoglienti e civili gli ambienti. Probabilmente, però, qualsiasi descrizione, per quanto dettagliata, non riesce a raccontare la realtà come potrà farlo la verità nuda e cruda che cercheremo di «imprigionare» negli scatti fotografici”. Successivamente alla visita, venerdì 29 dicembre 2013 alle ore 10.30, la UILPA Penitenziari nella sala riunioni della Casa Circondariale di Catanzaro incontrerà gli organi di informazione per descrivere la situazione rilevata e distribuire i DVD contenenti le riprese fotografiche. Immagini che saranno in seguito disponibili anche sul sito internet www.polpenuil.it, nella sezione “Lo scatto dentro”, e di cui è consentita la pubblicazione attesa l’autorizzazione preventiva richiesta ed ottenuta dal Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria.
Valorizzare i beni confiscati, accelerando i processi di assegnazione e utilizzo
Milano - Valorizzare i beni confiscati presenti in Lombardia, mettere a sistema ogni informazione utile ad accelerare i processi di...
Read more