L’incontro tra Artigiancassa e Casartigiani e Imbalzano

Reggio Calabria. Il presidente della Commissione “Bilancio, Attività produttive e Fondi comunitari” Candeloro Imbalzano ha incontrato a Palazzo Campanella il direttore regionale di Artigiancassa Carlo Vavalà ed il presidente di Casartigiani Giovanni Misitano. “Abbiamo passato in rassegna gli strumenti agevolativi messi in opera dalla Regione in questi anni a favore delle piccole e medie imprese calabresi- esordisce il consigliere regionale- . L’impressione che ne ho tratto è quella di interventi che, pur nella loro utilità complessiva, sono stati troppo indirizzati verso un tessuto economico regionale di medie imprese che rappresenta una parte limitata del nostro apparato produttivo”.
“Da qui- rilancia Imbalzano- l’esigenza concordata di una maggiore spinta, con strumenti adeguati, verso le piccole imprese artigiane che costituiscono una delle strutture portanti della Regione Calabria, la cui esistenza spesso è messa in discussione da una politica del credito miope e attenta soltanto alle esigenze di imprese già dotate di sufficienti mezzi finanziari propri. Si impone, in particolare, la necessità di strumenti di intervento che sostengano con contributi in conto interessi le nostre piccole aziende. In questo senso, si rivela ormai ineludibile il rifinanziamento di strumenti collaudati come la legge 949/52 capaci di produrre spesa reale e garantire interventi duraturi”, aggiunge Imbalzano che, insieme con il direttore Vavalà ed il presidente Misitano, ha convenuto sull’urgenza “di realizzare una nuova convenzione con Artigiancassa anche attraverso procedure di evidenza pubblica”.
“Ho preso infine atto che, rispetto ad un sistema bancario ampiamente garantito da strumenti quali i Confidi, scarseggiano strumenti che consentano il reintegro della liquidità aziendale con una valutazione del merito creditizio non eccessivamente penalizzante, se è vero come è vero che la percentuale di deliberato è, allo stato, del 36% rispetto al 50% di Artigiancassa. Grande attesa – conclude Candeloro Imbalzano- viene riposta nella imminente programmazione comunitaria 2014- 2020, dalla cui spendita, in termini qualitativi e quantitativi, discende gran parte del destino della nostra regione”.

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