Lavori della Commissione contro la ‘ndrangheta. Conclusa la fase di ascolto di rappresentati istituzionali e associazioni

Reggio Calabria. Con l’audizione degli assessori regionali ai Lavori Pubblici, alla Cultura ed al Bilancio (in rappresentanza di quest’ultimo è intervenuto il dott. Umberto Giordano), si è conclusa la fase dedicata all’ascolto dei rappresentanti istituzionali, degli esponenti dell’associazionismo, del volontariato e delle Autonomie Locali – promossa dalla Commissione contro la ‘ndrangheta presieduta dal consigliere Salvatore Magarò – sulla proposta di riforma della normativa regionale in materia di contrasto alla criminalità organizzata. “Si tratta di un testo organico – ha spiegato il presidente Magarò – che riassuma tutte le norme vigenti in materia. Un compendio di agevole consultazione che raccordi tutti gli strumenti legislativi per il contrasto al malaffare ed al crimine organizzato”. Il presidente dell’organismo si è poi soffermato “sulla necessità di velocizzare le procedure per la confisca, il sequestro e l’assegnazione degli immobili confiscati alla criminalità organizzata, superando il limite dei tempi troppo lunghi che spesso portano a situazioni di inagibilità degli stessi”. Pienamente concordi con l’iniziativa legislativa del testo unico, gli assessori regionali Giuseppe Gentile e Mario Caligiuri che hanno illustrato le iniziative già intraprese e quelle da assumere per arginare un fenomeno che condiziona negativamente le potenzialità di sviluppo. In materia di beni confiscati, l’assessore Gentile ha reso noto che “giorni fa, la Giunta regionale, su sua proposta, ha approvato un’iniziativa, concordata con la Guardia di finanza, relativa agli immobili confiscati a Gioia Tauro”. Nel suo intervento, l’assessore Caligiuri ha evidenziato, tra l’altro, “l’importanza dell’utilizzo efficace delle risorse finanziarie disponibili, specie di quelle afferenti la programmazione comunitaria 2014-2020 e i fondi PON. Rispetto al tema della prevenzione ha manifestato la sua intenzione di proporre due progetti, orientando le risorse sia all’aumento delle ore nelle scuole dei territori ad alta densità criminale che all’educazione alla cultura e all’archeologia”. Un impegno ribadito anche dal presidente Magarò il quale ha sottolineato: “Siamo sempre più convinti che accanto alle attività di contrasto e repressione dei reati affidate alla Magistratura ed alle Forze dell’Ordine, si prosegua nell’impegno di educazione e divulgazione dei valori democratici e di convivenza civile fra i giovani, consapevoli che la cultura sia un deterrente straordinario all’avanzare del criminalità”.
Sul progetto del testo organico è infine intervenuto in rappresentanza dell’assessore al Bilancio il dott. Umberto Giordano il quale “pur esprimendo compiacimento per la bontà delle iniziative e dei progetti in cantiere” ha precisato, “sulla base dell’analisi del dipartimento, che esistono alcune norme prive di copertura finanziaria ed altre con una copertura sottodimensionata. Da qui, la necessità di acquisire i pareri delle strutture dei dipartimenti interessati ai fini della quantificazione dei costi”. A conclusione della seduta la Commissione contro la ‘ndrangheta ha approvato all’unanimità una risoluzione presentata dal consigliere Giordano ad integrazione di un progetto di legge da sottoporre all’attenzione del Parlamento. Con tale documento – ha spiegato Giordano s’intende sottolineare “l’importanza che il Parlamento, nella disamina e valutazione del progetto di legge, approvi una norma che preveda che una quota del Fondo Unico di Giustizia venga destinata anche al supporto degli uffici giudiziari che evidenziano gravi carenze nella funzionalità degli uffici e più specificatamente per il finanziamento di progetti finalizzati all’assunzione temporanea di personale qualificato”.

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