Precariato. Bruni (Udc): “Soddisfatti per i segnali di attenzione lanciati dal Governo”

Reggio Calabria. “I segnali venuti dal Governo per lo svuotamento del bacino del precariato e per puntare alla stabilizzazione, sostenuti dalle pregevoli iniziative legislative del Governo della Regione che ha stanziato 22 milioni nel bilancio per il 2014 e avviato un percorso legislativo che riguarda non solo gli Lsu-Lpu ma anche i lavoratori compresi nel bacino normativo delle leggi 15/2008, 28/2008 e 8/2010, vedono il mio partito fortemente attento e soddisfatto” . Lo sostiene il capogruppo dell’Udc in Consiglio regionale Ottavio Bruni, secondo cui “L’impegno del ministro D’Alia e del Governo Letta, grazie all’emendamento alla legge di stabilità che fa salire le risorse disponibili per far fronte alle varie emergenze su tutto il territorio nazionale e l’aumento della disponibilità per i precari calabresi che dovrebbero poter beneficiare di 25 milioni di euro, incrociano la grande disponibilità della Regione a risolvere in maniera definitiva questa vicenda che si trascina ormai da lungo tempo. Non meno importante è il milione di euro per i Comuni con meno di 50.000 abitanti per la stabilizzazione dei lavoratori socialmente utili con oneri a carico del bilancio comunale da almeno otto anni. Per i profili territoriali specificati, la norma potrà avere benefiche conseguenze sugli Lsu-Lpu calabresi che prestano il loro servizio all’interno delle piccole amministrazioni comunali. Si rimane– completa la sua opinione Bruni – in attesa ma non inerti circa le emergenze dei lavoratori ex Why-not e dei precari della sanità per cui si aspettano ancora sia scelte puntuali del Governo nazionale che le indicazioni definitive da parte della Corte Costituzionale”.

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