Reggio Calabria. Nell’ambito di un piano straordinario predisposto dal Sig. Questore di Reggio Calabria, Guido Longo, di intensificazione dei controlli del territorio, finalizzato alla prevenzione e repressione dei reati contro il patrimonio in vista dell’approssimarsi delle festività di fine anno, la Squadra Mobile diretta dal primo dirigente Gennaro Semeraro ha potenziato l’attenzione, peraltro già alta, verso gli obiettivi sensibili anche per una maggiore tutela dei loro frequentatori, nonché ha accresciuto i controlli mirati nei riguardi di soggetti abitualmente dediti a reati di natura predatoria.
In questo contesto operativo, nella serata di ieri, personale della Squadra Mobile-Sezione “Falchi”, collaborato da personale dell’Ufficio prevenzione generale e soccorso pubblico, ha tratto in arresto in flagranza di reato di tentata rapina aggravata, Consolato Vitetta, reggino di 26 anni.
In particolare, verso le ore 19.00, nella centralissima Via Messina, Vitetta ed un complice ancora non identificato, fingendo di dovere procedere alla consegna di prodotti di rosticceria, si sarebbero introdotti nell’abitazione della vittima, C.P. disabile di 60 anni. Mentre il complice, armato di pistola, bloccava la badante rumena, Vitetta si sarebbe recato direttamente nella camera da letto dove era ubicata una cassaforte. Dopo vani tentativi di aprirla, il complice che minacciava la badante ha iniziato ad usarle violenza, percuotendola con la canna della pistola ed intimandole di consegnare le chiavi, con esito negativo. A quel punto, i due si sono diretti verso C.P., che si trovava nella attigua stanza da bagno seduto sulla sua sedia a rotelle, aggredendolo, dopo averne bloccato i movimenti e tappato la bocca per soffocarne le urla. Persa di vista la badante, quest’ultima ha iniziato ad urlare recandosi fuori dall’abitazione per richiamare l’attenzione dei vicini che, resisi immediatamente conto di quanto stesse accadendo, repentinamente hanno allertato le Forze dell’Ordine. I due rapinatori, pertanto, hanno desistito dal loro intento criminoso e si sono dati immediatamente alla fuga.
Sul posto è intervenuto personale della Sezione “Falchi”, ossia i motociclisti della Mobile, che prontamente hanno raccolto le dettagliate descrizioni fornite dalle vittime ed acquisito le immagini dai sistemi di video sorveglianza di attigui esercizi commerciali, che si sono rivelate da subito utili ai fini del proseguo delle indagini, coordinate dalla locale Procura della Repubblica.
Un conseguente confronto, eseguito da personale della Mobile, con i rispettivi cartellini foto-segnaletici in possesso del locale Gabinetto di Polizia Scientifica diretto dal vice questore aggiunto Diego Trotta, ha consentito l’esatta identificazione del solo Vitetta. L’uomo è stato, altresì, riconosciuto dalle vittime cui è stato posto in visione un apposito album fotografico, contenente le effigi di diversi pregiudicati per reati contro il patrimonio.
In conseguenza di quanto sopra, alle successive ore 19.30, ossia solo mezz’ora dopo il fatto criminoso, il personale della Sezione “Falchi” ha bussato alla porta dell’abitazione del Vitetta, traendolo in arresto per il delitto di concorso in tentata rapina a mano armata, con l’aggravante di avere profittato della minorata difesa fisica di una delle vittime. Durante la perquisizione veniva sequestrato un giubbotto di colore nero che, stante le descrizioni fornite e le immagini acquisite, corrispondeva a quello indossato durante l’episodio delittuoso, il che trovava conferma anche nel successivo riconoscimento operato dalle vittime. Vitetta, dopo gli accertamenti di rito, è stato condotto presso la locale Casa Circondariale.
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