Il mancato pagamento per l’acquisto di una moto alla base del duplice tentato omicidio: tutti i dettagli

Reggio Calabria. Nella prime ore della mattinata odierna, la Squadra Mobile di Reggio Calabria diretta dal primo dirigente Gennaro Semeraro ha eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal Tribunale di Reggio Calabria, Sezione dei Giudici per le Indagini Preliminari, nei confronti di Antonino Pricoco, di 40 anni, e di Gioele Carmelo Mangiola, di 29 anni, ritenuti responsabili, in concorso tra loro, del duplice tentato omicidio di Filippo Nocera e Francesco Barreca, avvenuto in città il 10 marzo 2012, nelle immediate pertinenze dell’ortofrutta “Global Frutta”, gestito dalle vittime, soci in affari.
L’attività d’indagine, coordinata dalla locale Procura della Repubblica, protrattasi per oltre un anno e supportata da una copiosa attività tecnica, ha permesso di far luce sulla vicenda, scaturita per l’inadempimento di un debito di alcune migliaia di euro imputabile al fratello di una delle persone offese, Giuseppe Nocera, quale corrispettivo della vendita di una moto che lo stesso aveva in precedenza acquistato dal Pricoco.
In conseguenza dell’inadempimento, è stato accertato che Antonino Pricoco e Gioele Carmelo Mangiola, nel pomeriggio del 9 marzo 2012, avrebbero aggredito con pugni e calci Giuseppe Nocera, fratello di Filippo Nocera, una delle persone offese del tentato omicidio, procurandogli lesioni personali guaribili in trenta giorni.
Il giorno successivo, i familiari di Giuseppe Nocera, in risposta all’aggressione subita dal congiunto, a loro volta, avrebbero posto in atto una ritorsione ai danni di Antonino Pricoco, recandosi in gruppo presso la sua abitazione, inveendo minacciosamente al cospetto delle donne.
Poche ore dopo, intorno alle ore 20,30 del 10 marzo 2012, Antonino Pricoco, con premeditazione, avvalendosi della collaborazione di Gioele Carmelo Mangiola, avrebbe compiuto l’azione delittuosa ai danni di Filippo Nocera e Francesco Barreca, recandosi a bordo di uno scooter presso l’ortofrutta denominato “Global Frutta”, gestito dalle vittime, esplodendo contro di loro undici colpi di pistola calibro 9×21, non riuscendo a portare a compimento l’azione delittuosa, a causa del cattivo funzionamento delle due pistole utilizzate che si inceppavano ripetutamente, consentendo la fuga del Nocera sulla pubblica via e quella del Barreca, all’interno dell’esercizio commerciale.
Nonostante la mancata collaborazione da parte delle vittime, la Squadra Mobile ha avviato, con il coordinamento della locale Procura, una copiosa attività investigativa, supportata da innumerevoli attività tecniche, al termine della quale sono stati acquisiti gravi ed univoci indizi di colpevolezza a carico degli indagati.
Le relative risultanze investigative sono state interamente accolte, sia dal P.M., titolare dell’indagine, che dal GIP presso il locale Tribunale, e poste alla base dell’odierno provvedimento restrittivo. Gli indagati, dopo le formalità di rito, sono stati ristretti presso la locale Casa Circondariale, a disposizione dell’autorità giudiziaria.

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