La Provincia non è sorda ai problemi dei non udenti: convenzione con l’Ens

Reggio Calabria. Una convenzione tra la Provincia di Reggio Calabria e la sezione reggina dell’Ente Nazionale Sordi agevolerà l’inserimento sociale di quanti sono privi della funzione uditiva. L’accordo è stato sottoscritto dal Presidente Giuseppe Raffa e dal vicepresidente Ens Santoro Favasuli, alla presenza di funzionari dell’Ente di via Foti e del consigliere provinciale Demetrio Cara.
Con la sottoscrizione dell’atto, la Provincia ha accolto un apposito progetto presentato dall’Ens reggina per la prosecuzione dell’esperienza dello “Sportello LIS” di via Placido Geraci, aperto dal lunedì al venerdì, dove viene garantita assistenza di varia natura a quanti sono portatori di questo handicap e non soltanto agli iscritti all’Ente Nazionale Sordi. Lo stesso sportello, al fine decentrare l’offerta di assistenza, una volta al mese, funzionerà anche presso la sede del Settore 9 (Politiche sociali) della Provincia. Il sostegno dell’Amministrazione guidata da Giuseppe Raffa consentirà la ripresa del Tg LIS, in onda per quattro anni nella fascia serale. La terza azione prevista dal progetto riguarda l’organizzazione di un corso di formazione per l’insegnamento alle persone audiolese del linguaggio dei segni che si svolgerà presso le strutture provinciali, al quale potranno partecipare anche i non iscritti all’Ens. Con la firma della convenzione, la Provincia si prefigge di raggiungere l’obiettivo teso alla protezione sociale attraverso la valorizzazione e il sostegno di interventi a favore delle fasce deboli, in particolare le famiglie bisognose con a carico soggetti audiolesi in età prescolare, scolare, giovani e adulti. Con una precedente convenzione, (sempre della durata di un anno) le iniziative che partiranno a conclusione delle formalità amministrative sono state di grande utilità nell’ambito dei servizi informativi al cittadino e alla comunità.
“Il sostegno alle famiglie e alle fasce deboli presenti sul nostro territorio – dice il presidente Giuseppe Raffa – rientra non solo in un preciso dovere degli enti pubblici, ma fa parte del programma di governo della Provincia. L’Ente che presiedo,infatti, continua ad essere attendo a quelli che sono i bisogni di quanti, in questo particolare momento di crisi economica, vivono in difficoltà. Con l’Ens ripetiamo un’esperienza di grande valenza sociale che ha contribuito ad eliminare lo stato di isolamento delle persone sorde presenti sul territorio. Forti dei consensi ottenuti dall’esperienza precedente abbiamo ritenuto importante rifinanziare il progetto per garantire i diritti sociali di quanti appartengono alla categoria degli audiolesi”.

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