Gioia Tauro (Reggio Calabria). “E’ una vergogna che le armi chimiche siriane siano stoccate a Gioia Tauro e che l’Italia abbia messo a disposizione dell’operazione il proprio territorio, cosa che non ha fatto nessun altro Paese”. Lo ha detto il segretario nazionale di Italia dei Valori, Ignazio Messina, giunto in serata davanti all’ingresso del porto di Gioia Tauro. “La cosa ancora più grave – ha aggiunto – è che il ministro Lupi abbia detto che in due anni tremila container con sostanze della stessa pericolosità siano già stati trattati nel porto di Gioia Tauro. Invece di tranquillizzare quella di Lupi è una denuncia forte. Invitiamo il Governo ad impedire questo sbarco e se vuole collaborare a farlo in altro modo. Tutti gli amministratori devono intervenire, con messi leciti, per impedire che l’operazione sia conclusa”. Insieme a Messina ha partecipato al presidio davanti allo scalo il consigliere regionale di Idv Giuseppe Giordano, secondo il quale il presidente della Regione Giuseppe Scopelliti “sapeva tutto da tempo e avrebbe potuto opporsi. E questo è ancora più grave del suo silenzio.”
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