Locri. Rinviato a giudizio Roberto Pannunzi

Locri (Reggio Calabria). Roberto Pannunzi, l’uomo accusato di essere un narco-broker di caratura internazionale nonché importante trait d’union tra i narcos sudamericani e le famiglie di ‘ndrangheta, arrestato dopo una lunga latitanza nel giugno scorso in Colombia, è stato rinviato a giudizio e dovrà presentarsi il prossimo 27 marzo dinnanzi ai giudici del Tribunale di Locri. All’epoca dell’arresto gli inquirenti italiani avevano chiesto e ottenuto l’espulsione per direttissima e il trasferimento immediato in Italia. Il difensore di Pannunzi, l’avvocato Cosimo Albanese, ha contestato la legittimità di tale procedura, sostenendo la nullità della richiesta di rinvio a giudizio e l’improcedibilità dell’azione penale per violazione delle norme processuali nonché del diritto di difesa, invocando una sentenza di non luogo a procedere. Secondo l’impianto difensivo infatti, colui che negli ambienti investigativi viene definito il “broker dei due mondi” avrebbe dovuto essere sottoposto alla procedura di estradizione, ben più lunga e complessa, piuttosto che a quella di espulsione. Lo stesso Pannunzi ha chiesto e ottenuto di rendere dichiarazioni spontanee. Né le sue parole né la tesi difensiva sembra aver convinto il gup, che ha fissato al 27 marzo l’udienza per Pannunzi davanti al Tribunale di Locri.

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