Operai calabresi scomparsi in Libia: secondo un testimone sono stati rapiti

Libia. Sono stati rapiti Francesco Scalise e Luciano Gallo, i due operai catanzaresi scomparsi in Libia mentre lavoravano su una strada nella zona di Derna (Libia orientale). Secondo quanto riferisce l’Ansa l’autista dell’agenzia Lana avrebbe reso la propria testimonianza secondo la quale i sequestratori avrebbero fermato il veicolo sul quale si trovavano i due italiani, li hanno fatti scendere e costretti a salire su un’auto. Non c’è stata alcuna rivendicazione né alcuna comunicazione da parte della General World, l’impresa per la quale lavoravano i due. La Farnesina ha dichiarato che gli operai risultano “irreperibili” e al momento vaglia ogni possibile ipotesi in stretta collaborazione con l’Unità di crisi e l’Ambasciata italiana. Il furgone di Scalise e Gallo è stato ritrovato da alcuni colleghi in una zona isolata nei pressi della località di Matuba, a 25 chilometri da Derna, ma dei rapitori nessuna traccia, nonostante i posti di blocco che le autorità locali hanno dislocato attorno alla cittadina.

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