Vibo Valentia. La prima sezione penale della Corte d’Appello di Catanzaro, rende noto l’Agi, ha scarcerato stamane Giuseppe Accorinti, 55enne di Zungri, nel Vibonese, ritenuto il presunto boss della zona del “Poro”. L’uomo, condannato in primo grado a 6 anni e 6 mesi di carcere, è stato ammesso agli arresti domiciliari in accoglimento di una richiesta, motivata sull’attenuazione della esigenze cautelari, degli avvocati Francesco Sabatino e Giuseppe Bagnato. Accorinti era detenuto dal 20 giugno del 2012, quando fu sorpreso dai carabinieri di Zungri a coltivare 400 piante di canapa indiana. Un altro processo a carico di Giuseppe Accorinti, nel quale è accusato di associazione a delinquere finalizzata al narcotraffico nell’ambito dell’operazione “Replay”, è invece in corso a Roma, dopo che la Cassazione ha annullato nei suoi confronti una condanna a 21 anni di reclusione inflitta in primo e secondo grado.
Valorizzare i beni confiscati, accelerando i processi di assegnazione e utilizzo
Milano - Valorizzare i beni confiscati presenti in Lombardia, mettere a sistema ogni informazione utile ad accelerare i processi di...
Read more